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venerdì 22 Agosto 2025
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Porto di Termoli, via libera al primo intervento del Piano Regolatore: affidata la progettazione

TERMOLI. La Regione Molise ha ufficializzato un nuovo passo decisivo per lo sviluppo del porto di Termoli. Con la Determinazione dirigenziale n. 4342 del 23 luglio 2025, il Servizio Difesa del Suolo, Demanio, Opere Idrauliche e Marittime ha preso atto dell’aggiudicazione della gara d’appalto relativa ai servizi tecnici di progettazione del Primo Intervento Funzionale del Piano Regolatore Portuale, inserito nel Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) Molise e finanziato con fondi FSC per un importo complessivo di 15,3 milioni di euro.

La gara e l’aggiudicazione

La procedura di gara, indetta tramite Invitalia in qualità di Centrale di committenza, ha visto la partecipazione di tre raggruppamenti temporanei di imprese. Ad aggiudicarsi la progettazione è stato il Raggruppamento Temporaneo guidato da Acquatecno S.r.l. (mandataria), insieme a Thetis S.p.A., Filos Ingegneria S.r.l., Cavallucci Silvio, ASPS Servizi Archeologici, Digitecno S.n.c. e Maurizio De Vincenzi.

Il gruppo ha offerto un ribasso del 27% sull’importo a base di gara, pari a 540.895,45 euro, aggiudicandosi quindi l’appalto per 396.853,68 euro oltre IVA e oneri di legge. L’offerta include anche la disponibilità a gestire la direzione dei lavori e il coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, che potranno essere affidati successivamente.

Un’opera attesa da anni

Il Piano Regolatore Portuale di Termoli è considerato un intervento strategico per il rilancio dello scalo adriatico, da tempo al centro del dibattito cittadino e regionale. L’investimento complessivo da oltre 15 milioni di euro, previsto dal CIS Molise, punta a rafforzare le infrastrutture, migliorare i servizi portuali e aumentare l’attrattività dello scalo, anche in un’ottica di sviluppo turistico e commerciale.

Il finanziamento rientra nei 220 milioni di euro assegnati al Molise dal CIPE nel 2019 per interventi di sviluppo e coesione, con Invitalia incaricata di gestire le gare e i procedimenti attuativi.

I prossimi passaggi

Con la firma del contratto, il raggruppamento incaricato dovrà ora redigere il progetto di fattibilità tecnico-economica ed esecutivo, oltre a curare i rilievi, le indagini e la sicurezza in fase di progettazione. Restano in sospeso le somme destinate alla direzione lavori e al coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, pari a circa 594 mila euro, che saranno impegnate con successivo atto, in base alle scelte della Regione.

Trasparenza e controlli

L’intervento sarà sottoposto ai controlli previsti dal Protocollo di vigilanza collaborativa con ANAC, firmato nel 2023, e rientra nelle procedure di monitoraggio e trasparenza previste dal CIS. Inoltre, il risparmio derivante dal ribasso d’asta – circa 146 mila euro – è stato disimpegnato e potrà essere utilizzato per altre finalità di bilancio regionale.