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domenica 3 Agosto 2025
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Raddoppio ferroviario, decreti di esproprio nei comuni pugliesi

TERMOLI. Con la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 59 del 24 luglio, prende ufficialmente forma un nuovo passo verso il potenziamento della rete ferroviaria pugliese.

Il decreto di Espropriazione n. 94-22b-DE, datato 22 maggio 2025 ed emesso da Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. (Rfi), autorizza l’espropriazione di immobili nei comuni di Serracapriola e Lesina, territori strategici per la realizzazione del raddoppio della tratta Termoli–Lesina, nel tratto Ripalta–Lesina (Lotto 1), parte integrante della più ampia Linea Pescara–Bari.

Il provvedimento si fonda sulla Delibera CIPE n. 89 del 2017 che ha dichiarato il progetto di pubblica utilità, e sulla successiva approvazione del progetto esecutivo da parte del Referente di Progetto RFI nel 2022. In qualità di gestore nazionale dell’infrastruttura ferroviaria, RFI è stato incaricato di condurre l’intera procedura espropriativa secondo quanto previsto dal D.P.R. 327/2001, avvalendosi del supporto tecnico di Italferr S.p.A.

Le attività espropriative, già avviate nel 2019 con i decreti di occupazione d’urgenza n. 38 e n. 39, hanno permesso l’individuazione catastale degli immobili e la corresponsione delle indennità provvisorie alle ditte proprietarie, molte delle quali le hanno accettate formalmente. Tuttavia, alcune ditte non hanno presentato la documentazione comprovante la piena ed esclusiva proprietà dei beni, né la mancanza di trascrizioni pregiudizievoli. In questi casi, il decreto dispone che le somme residue vengano depositate presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze.

La decisione di emettere un decreto di esproprio basato su una determinazione urgente dell’indennità è stata motivata dall’elevato numero di destinatari, oltre cinquanta. Gli immobili in questione verranno destinati sia alla sede stabile della ferrovia nel territorio di Serracapriola, sia alla realizzazione di nuove viabilità nel comune di Lesina, con l’obiettivo di ripristinare la continuità delle strade comunali interrotte dai lavori. Nonostante l’occupazione delle aree sia già avvenuta, il decreto verrà notificato ai proprietari interessati e RFI sarà tenuta a saldare le indennità entro sessanta giorni dalla ricezione della documentazione, oppure a procedere al deposito. A gestire la parte burocratica sarà Italferr, che si occuperà delle notifiche, registrazioni, volture e trascrizioni.

Una volta effettuata quest’ultima, i diritti relativi agli immobili espropriati potranno essere fatti valere esclusivamente sulle somme di indennizzo.