TERMOLI. Non più di 450 battute, spazi compresi. È “Soglie”, la rubrica di poesia che Franco Manzoni cura settimanalmente dal 2012 per la Lettura del «Corriere della Sera», un osservatorio privilegiato e prezioso sulla poesia contemporanea, letta attraverso lo sguardo fine e attento del poeta e intellettuale Manzoni, voce critica autorevole e profondo conoscitore delle infinite possibilità espressive della parola, di una parola che, come testimonianza di esperienze intellettuali e di vita, sa farsi letteratura.
Oggi quelle brevi annotazioni, racchiuse in soglie di una levità e chiarezza compositiva e di una profondità concettuale e analitica come solo Manzoni sa, affidate alla (solo apparente) fragilità della carta stampata, tornano tutte in volume nell’opera monumentale Soglie. Recensioni formato francobollo (2012-2024), edita da “I Quaderni del Bardo Edizioni” di Stefano Donno, nella collana “Dissensi” a cura di Donato di Poce (276 pp, 2025).
Un’opera grandiosa che racchiude dieci anni di poesia contemporanea letta da Franco Manzoni, impreziosita dalla prefazione di Roberto Pazzi e una postfazione a firma di Antonio Carlo Ponti, che testimoniano la nascita di un genere a suo modo unico, una mappa esistenziale che racchiude e descrive il mondo come una grande biblioteca di versi e rime, in cui suggestioni estetiche ed istanze etiche, emotive, sensoriali esplicitano il cuore umano quando sa farsi poesia. Franco Manzoni, poeta e critico fuori dagli schemi, sceglie il controcanto all’appiattimento culturale, predilige l’antidoto all’omologazione e così ci guida “sulle soglie” della parola autentica, puntuale, rigorosa nel raccontare poesia, alla luce di un punto di vista elegante e imparziale.
Ne viene fuori un prezioso mosaico di voci poetiche nuove e meno nuove, in cui ogni tassello ha una sua identità e una sua complessità, una rappresentazione di un’Italia in poesia coerente con una visione critica consapevole della propria verità, scevra da sensazionalismi e sempre padrona di sé, per una mappa lirica che non ha confini ideologici se non quelli di una chiara e consapevole visione poetica.
Un viaggio, dunque, nella geografia della poesia contemporanea in compagnia di 300 nomi e 100 case editrici, tra cui figura anche il Molise poetico, con gli autori molisani come Adam Vaccaro (Bonefro, Campobasso, 1940) autore delle raccolte ‘Il nome di Dio’ (Puntoacapo, 2021), Trasmutazioni (Puntoacapo, 2024), Laura D’Angelo (Termoli, Campobasso, 1986), con Poesia dell’assenza (Il Convivio Editore, pref. di Giuseppe Manitta, 2023) e Cuore puro (Interno Libri edizioni, 2024), Rosalba De Filippis (Macchiagodena, Isernia, 1959) con Madrebianca (Passigli, 2022). Un atlante del sentimento e della rima, condotto con cuore di poeta e lo sguardo sempre acuto del critico letterario, capace di inventare un nuovo genere, per una poesia di presenze che sa narrare di sé da oltre dieci anni e trarre da sé nuova linfa. Franco Manzoni è nato a Milano il 3 maggio 1957.
Dopo la laurea in Lettere classiche con una tesi in Storia greca, fondò nel 1984 e fu direttore responsabile della rivista di poesia e cultura Schema. Giornalista, è una firma da quarant’anni del Corriere della Sera in cronaca e in cultura. Sul domenicale la Lettura dal 2012 tiene la mini-rubrica di segnalazioni critiche Soglie, confluite nel presente volume. Traduttore dal greco e dal latino, epigrafista, critico letterario, drammaturgo, docente di grammatica e letteratura dialettale milanese, è stato autore di programmi Rai, consulente della Triennale di Milano e della Società Umanitaria. Ha pubblicato numerose sillogi poetiche di rilievo nazionale e internazionale.

