Un’iniziativa aperta alle famiglie e alla cittadinanza per diffondere competenze salvavita
TERMOLI. Una mattinata dedicata alla sicurezza e al primo soccorso quella organizzata dall’Istituto Achille Pace di Termoli, in collaborazione con il Lido Panfilo. L’iniziativa, svoltasi dalle 9 alle 13, ha riscosso grande successo e partecipazione, attirando numerose famiglie degli studenti e cittadini interessati ad apprendere l’utilizzo del defibrillatore, le tecniche Blsd (Basic Life Support and Defibrillation) e le manovre di disostruzione delle vie respiratorie sia per adulti che per bambini. Particolarmente significativo l’interesse manifestato anche dai turisti presenti, che hanno espresso vivo apprezzamento per questa iniziativa educativa promossa dalla scuola termolese.
Il patrocinio del Lido Panfilo rappresenta un esempio significativo di come il settore turistico possa abbracciare una missione più ampia rispetto alla sola accoglienza. Lo stabilimento balneare termolese ha infatti dimostrato una sensibilità particolare verso temi di salute e sicurezza, riconoscendo l’importanza di garantire un ambiente sempre più sicuro per tutti i propri ospiti e per la comunità locale.
Il progetto è stato presentato dalla dirigente scolastica Luana Occhionero e dal professor Donato Rondini, che hanno sottolineato il ruolo fondamentale della scuola nella diffusione della conoscenza. “La scuola non è solo un luogo di apprendimento, ma una comunità che forma cittadini consapevoli”, hanno dichiarato i responsabili dell’iniziativa.
Durante la presentazione è emerso un concetto chiave: “La scuola non si ferma a giugno e non riparte a settembre, ma la scuola è tutto l’anno. La scuola è una comunità che cresce per la cura di tutti”. Questa filosofia ha guidato l’apertura dell’iniziativa, inizialmente pensata per le famiglie dell’istituto, anche alla cittadinanza termolese, vista l’importanza sociale dei temi trattati.
Il successo dell’iniziativa è stato possibile grazie alla collaborazione di due importanti associazioni del territorio, entrambe fondamentali per la riuscita del progetto. La Sae 112, rappresentata dal presidente Matteo Gentile e dai suoi volontari, ha messo a disposizione la propria esperienza nel campo del soccorso sanitario per la formazione sulle tecniche Blsd e l’utilizzo del defibrillatore. Altrettanto prezioso il contributo dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco del Corpo Nazionale, con il vicepresidente Aldo Ciccone e i volontari intervenuti, che hanno fornito la loro competenza specializzata nelle manovre di disostruzione delle vie respiratorie e nelle tecniche di primo soccorso.
“Senza la loro professionalità il progetto non avrebbe potuto trovare seguito”, hanno sottolineato gli organizzatori, evidenziando l’importanza della sinergia tra mondo scolastico e associazionismo locale per iniziative di questo tipo.
Il progetto ha trovato sostegno economico attraverso i fondi Pnrr destinati all'”Intervento straordinario finalizzato alla riduzione dei divari territoriali nella scuola”, come previsto dal decreto ministeriale del 2 febbraio 2024, n. 19.
L’iniziativa rappresenta un esempio virtuoso di come la scuola possa fungere da catalizzatore per la diffusione di competenze essenziali nella comunità, trasformando un semplice corso di formazione in un momento di crescita collettiva e di rafforzamento del tessuto sociale locale.