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domenica 24 Agosto 2025
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Ricordando donna Caterina Procaccitto

GUARDIALFIERA. I Cantieri Creativi col Comune di Guardialfiera, il Centro Culturale Studi Storici di Eboli e il Lions Club di Larino si sono uniti per celebrare un 60° da non far passare inosservato: la morte della Badessa Donna Maria Caterina Procaccitto, nativa di Guardialfiera.

Ieri, 21 agosto, è iniziata la tre-giorni per ricordarla. Presso Palazzo Loreto si è inaugurata una mostra documentaria costituita da sue preziose lettere e dal suo diario. Questi documenti sono pervenuti dal monastero benedettino di clausura S. Antonio Abate di Eboli per la prima volta. Si è presentato il libro storico di Giuseppe Barra “Donna Maria Caterina Procaccitto figlia spirituale di Bartolo Longo”.

Sono intervenuti: il sindaco Enzo Tozzi, Antonietta Aida Caruso presidente dei Cantieri Creativi e autrice di un romanzo su di lei, Carmela Minotti presidente del Lions di Larino con il rappresentante di zona Domenico Fabbiano, il poeta Antonio Crecchia autore di un carme su di lei, Michele Cicatelli con l’autore, curatore della mostra ed editore Giuseppe Barra.

Queste giornate sono un modo per celebrare una figura che fa parte delle persone illustri molisane. Andata via piccolissima ed orfana dal suo paese natale, Caterina Procaccitto, al secolo Carolina, approda a Pompei. Successivamente accolta ed educata da Bartolo Longo e dalla contessa Marianna Fornararo, matura la vocazione religiosa che la porterà a diventare monaca di clausura e successivamente Badessa presso il monastero di clausura di Eboli. Morta in odore di santità, è in atto la causa di beatificazione.

Presso il borgo antico di Guardialfiera si è individuata la sua casa natale dove è stata posta nel 2012 una targa in sua memoria.