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giovedì 4 Settembre 2025
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Boccardo: «Servono riforme e assunzioni per affrontare la carenza di lavoratori in Molise»

CAMPOBASSO. Tecla Boccardo, segretaria Uil Molise, esprime forte preoccupazione per la situazione occupazionale nella Regione.

“Secondo quanto emerge da una elaborazione della Cgia di Mestre su dati del Sistema informativo Excelsior realizzato da Unioncamere in collaborazione con il Ministero del Lavoro, la UIL esprime preoccupazione su quanto sta emergendo. Entro il 2029 saranno 13.800 i lavoratori molisani che andranno in pensione, di cui 5.300 (38,4%) del settore privato.

Analizzando i dati, soprattutto in sanità assisteremo alla grande fuga: dal 2026 al 2030 si stima una riduzione significativa di personale. Negli ultimi anni i pensionamenti in sanità hanno superato il 30%, e secondo lo studio UIL si prevede una riduzione di 148 medici e 385 infermieri, con gravi conseguenze sul diritto alla salute e sulla tenuta di un sistema sanitario già sofferente. Le soluzioni temporanee, come il ricorso al personale cubano, non saranno sufficienti senza una ristrutturazione strutturale e finanziamenti adeguati.

Inoltre, il Molise, con l’81,2%, è tra le regioni con l’indice di anzianità dei dipendenti privati più alto d’Italia, preceduto solo dalla Basilicata. La quasi totalità della perdita di forza lavoro sarà legata ai pensionamenti pubblici e privati, ma una parte abbandonerà il lavoro per altre ragioni: ritiro volontario, crisi aziendali, tagli nei servizi e nell’indotto, emigrazione all’estero o passaggio tra lavoro dipendente e autonomo. Settori come l’ex FCA e ora Stellantis hanno già visto centinaia di posti persi.

Questa fuga di lavoratori genera gravi conseguenze economiche: contrazione della forza lavoro, carenza di manodopera in settori cruciali, riduzione della produttività e della competitività delle imprese locali, diminuzione del gettito fiscale e contributivo e rallentamento dello sviluppo regionale.

Servono assunzioni stabili, riforme strutturali, potenziamento delle politiche attive del lavoro, finanziamenti per la formazione e rinnovo dei contratti nazionali per riallineare gli stipendi dei lavoratori italiani alla media europea e garantire un futuro sostenibile al Molise.”