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mercoledì 3 Settembre 2025
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UilT: «Massima preoccupazione anche per i lavoratori dell’indotto e del trasporto pubblico legati a Stellantis»

TERMOLI. La Uiltrasporti Molise, appresa la notizia che dal 1° settembre 2025 al 31 agosto 2026 tutti i 1.823 dipendenti dello stabilimento Stellantis di Termoli saranno collocati in contratto di solidarietà, non può che esprimere forte preoccupazione per le pesanti ricadute che questa condizione di precarietà avrà non solo sui lavoratori diretti ma anche su tutti i comparti che gravitano attorno a Stellantis.

«In particolare, temiamo per il futuro occupazionale delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto multiservizi, che quotidianamente operano all’interno e a supporto del sito industriale, garantendo pulizie, mense e manutenzioni, fino al settore del Trasporto Pubblico Locale, che da anni garantisce collegamenti dedicati per gli operai da diversi comuni della regione verso Termoli.

Con una fabbrica ferma a singhiozzo, gli autobus rischiano di viaggiare  vuoti, generando costi insostenibili per le aziende del Tpl e, di conseguenza, per la stessa Regione Molise. Tale scenario, unito a una viabilità interna pessima e poco sicura nei paesi limitrofi, rischia di mettere in ginocchio un settore già fragile. In una Regione piccola e fragile come il Molise, tale scenario rischia di trasformarsi in un vero e proprio tracollo occupazionale e sociale.

Pertanto:

  • chiediamo garanzie immediate per i lavoratori del comparto multiservizi e del Tpl;
  • sollecitiamo interventi urgenti del Governo e della Regione Molise, affinché si apra un tavolo di confronto che eviti un vero e proprio tracollo occupazionale e sociale per il nostro territorio;
  • ribadiamo la necessità di un piano industriale serio, chiaro e condiviso per lo stabilimento Stellantis di Termoli, unico strumento in grado di dare prospettiva certa a lavoratori e territorio

Il Molise non puo permettersi di pagare il prezzo più alto di strategie industriali calate dall’alto e prive di visione: senza un impegno concreto, il rischio è quello di un deserto produttivo e sociale che colpirebbe duramente centinaia di famiglie.

La Uiltrasporti Molise sarà al fianco dei lavoratori in ogni iniziativa di mobilitazione e chiede che la politica, a tutti i livelli, faccia la propria parte per non cancellare un intero territorio dalla mappa industriale e dei servizi del Paese».