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lunedì 11 Agosto 2025
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Un Festival di colori e di emozioni sulla Scalinata del Folklore

TERMOLI. Quasi due ore e mezzo quasi di grande spettacolo, quelle vissute ieri sera sulla Scalinata del Folklore, che prende il nome dalla manifestazione che ieri ha visto debuttare la quarantesima edizione e ci sono stati davvero applausi scroscianti per i 4 gruppi che si sono alternati sul palco, ciascuno con le proprie origini e tradizioni, musiche, canti e balli.

Termoli, città di mare, d’abbracci e di memoria, torna a vestirsi di festa nell’estate 2025, accogliendo – tra le onde e la scalinata del folklore – la 40ª edizione del Festival Internazionale del Folklore e delle Culture Marinare.

Un anniversario importante, che non è soltanto cifra di longevità, ma testimonianza viva di una passione che unisce generazioni, che riesce ancora a emozionare, commuovere, avvicinare cuori provenienti da ogni latitudine. Basta attraversare per pochi minuti il centro storico per rendersi conto che il festival non è isolato su un palco, ma pervade la città intera: le prove dei passi, i suoni di tamburi e fisarmoniche, il vociare allegro in lingue diverse, il fremito di attesa che scuote ogni residente. Perché qui, sulla scalinata simbolo della comunità, il folklore non è passato da museo: è anima che si rinnova, è ponte che unisce i popoli del mondo.

Il presidente del gruppo ‘A Shcaffette, Domenico Senese, è salito sul palcoscenico per dare il via alla rassegna che terrà banco per tre sere, fino a domani, per poi lasciare spazio alle due presentatrici, perfettamente sincronizzate nei loro interventi, Flavia Soldo e Giuliana Morrillo.

Termoli diventa un porto universale, una capitale temporanea dove confluiscono voci e colori di quattro continenti. c’è la Romania dei giovani dell’“Ensemble Potaissa Turda”, spaccato di una terra antica come la Transilvania, dove ogni danza è racconto di lavoro, di amore, di festa, di rito. Spigno Saturnia, con il ballo d’Amore attorno al vinele e la pacchiana spignese, testimonianza preziosa di identità semplice e autentica.

L’esibizione del gruppo laziale si è conclusa anche con uno scambio di doni con ‘A Shcaffette e il germogliare di futuri scambi tra i due gruppi italiani.

Dal cuore dell’Europa, la “Lipta Liptal” porta la poesia della Valacchia della Repubblica Ceca, fatta di balli agropastorali, di nostalgia e orgoglio, di abiti di altri tempi;

Ci sono i ritmi ipnotici della Georgia, portati dai giovani e appassionati artisti dell’“Ensemble Tamarisi”, che con movenze tra terra e fuoco raccontano storie di eroi e di feste lontane.

Il festival, nato quarant’anni fa dalla visione e dalla caparbietà di un gruppo di amici innamorati delle proprie radici, oggi è una macchina perfettamente oliata grazie a centinaia di volontari, all’irrinunciabile lavoro delle istituzioni – tra cui il Comune di Termoli e la Regione Molise – e, soprattutto, grazie all’entusiasmo di un pubblico di fedelissimi che ogni sera, sotto il cielo d’agosto, riempie la scalinata diventando parte dello spettacolo.

Stasera, sempre dalle 21.30, con la presentatrice Concetta Mucci, oltre ai gruppi della Romania e della Repubblica Ceca, prima esibizione per il gruppo del Messico, con le melodie accese e i costumi sfolgoranti della compagnia “Mexico Vivo” di Città del Messico: un turbine danzante di gonne, sombreri, suoni aztechi e messaggi di resistenza e speranza.

Inoltre, Alatri con i suoi costumi ciociari che profumano di vita contadina e canti corali travolgenti.