LARINO. L’estate di contrapposizione politica a Palazzo Ducale prosegue anche a settembre, per il gruppo consiliare di minoranza “Insieme per Larino”: «La Giunta Puchetti insiste nella sua inerzia, nonostante le criticità».
«Nonostante le sollecitazioni, che arrivano anche dai cittadini, gli amministratori di maggioranza insistono nel loro immobilismo, restando sordi a qualsiasi appello.
A due anni dalle ultime elezioni, e a sette dal primo mandato Puchetti, nulla è stato fatto circa il muro crollato in quella parte di circonvallazione che si trova sotto l’ex Imam.
Questo, nonostante la presenza di abitazioni, proprio a ridosso del muro, che insistono su una stradina percorsa ogni giorno dai residenti.
Inoltre, una casa inagibile, adiacente al muro e attaccata a un immobile abitato da una famiglia, rende il quadro ancor più preoccupante.
Una situazione che complessivamente richiede un intervento urgente sia sul muro sia sull’abitazione inagibile per eliminare il rischio di crolli improvvisi. Del resto, quel muro è caduto a causa di un forte acquazzone e, visto il cambiamento climatico che tende sempre più verso fenomeni estremi, si dovrebbe evitare il ripetersi dello stesso copione.
Nonostante il tempo trascorso, nessuno si è degnato neppure di dare una spiegazione ai residenti, giustamente preoccupati. Cosa fa chi amministra? Non vede alcun pericolo?
Amministrare un paese vuol dire prendersene cura, valutandone tutti gli aspetti, creando benessere per i suoi abitanti e risolvendo in maniera tempestiva i problemi che si presentano di volta in volta. L’atteggiamento di minimizzare qualsiasi questione non si addice a chi è stato scelto dai cittadini per amministrare, dopo aver promesso, tra le tante cose, quel decoro urbano che avrebbe fatto di Larino una città accogliente. Se così stanno le cose, si dovranno attendere le prossime elezioni per vedere, poco prima del voto, un’amministrazione più attenta e solerte?
Ci si augura di no, sperando che il sindaco – che non risponde ai problemi di Larino ma trova il tempo di pubblicare note di smentita circa articoli della minoranza su questioni in cui non è stato chiamato in causa, per il solo gusto (personale?) di “fare opposizione all’opposizione” -, questa volta, con la stessa spigliatezza e con la stessa tempestività profuse nella risposta alla minoranza, intervenga definitivamente sulle situazioni segnalate.
Altrimenti, allo slogan dell’ultimo programma elettorale della Giunta Puchetti, “Tanto è stato fatto. Tanto altro c’è da fare”, si deve aggiungere “ma chissà quando” o, più diplomaticamente, “nel breve-medio termine”, lasciando quell’alone di mistero e sospensione utile a dilatare i tempi, senza mai definirli».