MOLISE. Nella scorsa settimana si sono concluse le operazioni ad alto impatto contro la criminalità giovanile, condotte dalla Polizia di Stato dal 22 agosto su tutto il territorio nazionale.
Le attività – coordinate dal Servizio Centrale Operativo e svolte dalle Squadre Mobili delle Questure con il supporto dei Reparti Prevenzione Crimine e degli uffici territoriali – hanno riguardato giovani coinvolti, da soli o in gruppo, in reati contro la persona, il patrimonio, in materia di stupefacenti e di armi. Sono stati inoltre individuati comportamenti illeciti collegati a discriminazione e odio.
Le indagini, effettuate anche attraverso il monitoraggio del web, hanno portato a mirati controlli e perquisizioni nei luoghi maggiormente frequentati da minorenni e giovani appena maggiorenni.
I numeri dell’operazione
- 62.822 persone identificate, di cui 10.605 minorenni, soprattutto in aree di spaccio, movida, centri commerciali, negozi e stabilimenti balneari.
- 283 maggiorenni arrestati per reati contro la persona, il patrimonio, stupefacenti e armi.
- 22 minorenni arrestati per gli stessi reati.
- 81 maggiorenni e 7 minorenni destinatari di misure cautelari (custodia cautelare, domiciliari, istituti minorili, permanenza in casa).
- 1.110 maggiorenni e 180 minorenni denunciati a piede libero.
- 829 immobili controllati, tra cui 58 strutture di accoglienza per minori stranieri, 136 sale giochi e 464 esercizi commerciali.
- Sequestrati 19 kg di cocaina, 1 kg di eroina e 79 kg di cannabinoidi, oltre a shaboo, ecstasy, MDMA e benzodiazepine.
- Recuperati 2 fucili, 36 pistole, 89 coltelli e numerosi oggetti atti a offendere: tra cui 2 katane, 1 mazza da baseball, 1 manganello telescopico, 2 bastoni sfollagente, 1 tirapugni, 2 taser e una catena da bicicletta.
- Restituiti oggetti provento di furto: gioielli, orologi, cellulari, banconote false e documenti contraffatti, compreso un tesserino falso della Guardia di Finanza.
- 425 sanzioni amministrative per uso di droga e somministrazione di alcolici.
- 1.300 profili social monitorati, di cui 5 segnalati per incitamento all’odio, violenza e uso di armi.
Secondo quanto emerso, alcuni dei giovani coinvolti farebbero parte di gruppi legati al fenomeno dei cosiddetti “maranza”.