TERMOLI. Dopo un mese e mezzo di fermo biologico, la flottiglia peschereccia di Termoli è pronta a riprendere il mare.
Il meteo non dovrebbe ostacolare la partenza prevista per domani sera. Tra regolamenti stringenti, caro gasolio e concorrenza sleale, la sopravvivenza del settore è sempre più difficile.
Eppure, il legame tra uomo e mare resiste: armatori e marinai non hanno mai abbandonato le loro barche. La tradizione vive nel porto, tra reti, bitte e aste al mercato ittico. La processione notturna dei pescherecci è simbolo di resilienza. Occorre sostenere chi rischia ogni giorno per difendere un mestiere antico e vitale.
Emanuele Bracone