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venerdì 14 Novembre 2025
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Anci Molise: «Basta tagli ai servizi salvavita»

TERMOLI. «La situazione della sanità in Molise non è più sostenibile, soprattutto nelle aree interne della Regione. Sedici anni di sistema commissariale sono il risultato fallimentare di un sistema drastico di tagli ai servizi essenziali, a danno dei cittadini della Regione, che si vedono privati del diritto primario alla salute e alle cure, senza raggiungere l’obiettivo di risanamento del debito sanitario.

Il nuovo Programma Operativo, proposto dalla struttura commissariale, non concordato né comunicato con le parti interessate, sembra portare verso ulteriori nuovi e inaccettabili tagli a servizi salvavita:

  • in particolare le Emodinamiche a rischio di Isernia e Termoli
  • le reti dell’emergenza-urgenza sbilanciate sul privato
  • il declassamento del Caracciolo di Agnone, oggi ospedale di area disagiata
  • la riduzione da 43 a 13 delle postazioni di continuità assistenziale

È il momento di dire basta!!!».

Con la forza e la voce dei Comuni molisani, Anci Molise scrive ai vertici nazionali e regionali, chiedendo con «estrema urgenza:

  • l’azzeramento del debito sanitario del Molise
  • la revoca del Commissariamento
  • la deroga ad alcuni dei criteri fissati dal D.M. 70/2015, così da poter ripristinare alcune delle specialistiche di un Dipartimento di Emergenza Urgenza e Accettazione (DEA) di secondo livello presso il P.O. Cardarelli di Campobasso

Esprime inoltre il diniego ad ogni ulteriore taglio ai servizi salvavita e richiede il potenziamento della medicina territoriale, anche attraverso gli strumenti messi a disposizione dalla telemedicina.

La voce delle comunità molisane si alza alta e si farà sentire nelle opportune sedi».