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mercoledì 29 Ottobre 2025
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Campomarino abbraccia le sue radici arbëreshe: il Presidente Begaj accolto a Palazzo Norante

CAMPOMARINO. Un abbraccio tra storia, identità e fratellanza ha attraversato Campomarino nella mattinata di oggi, quando il Presidente della Repubblica d’Albania Bajram Begaj è stato accolto ufficialmente presso Palazzo Norante dal Sindaco Vincenzo Norante e dalle istituzioni locali.
Una visita attesa e sentita, che ha unito il valore istituzionale a quello più profondo dell’appartenenza e della memoria, rendendo onore alle radici arbëreshe che da secoli caratterizzano la comunità campomarinese.

Il cuore della cerimonia si è svolto nello scenario unico di Palazzo Norante che per l’occasione ha mostrato tutta la sua eleganza e vitalità culturale. Le sale del palazzo hanno ospitato una straordinaria esposizione di opere del maestro Ibrahim Kodra, pittore albanese di fama internazionale, amico di Picasso e ambasciatore artistico del dialogo tra i popoli del Mediterraneo.
L’allestimento e la cura degli ambienti sono stati realizzati dall’Istituzione Centro Servizi Turistici e Culturali, che ha inoltre curato le visite guidate al Borgo Dipinto e alla Chiesa Madre di Santa Maria a Mare, luoghi simbolo dell’identità e della spiritualità locale.

L’incontro istituzionale è stato moderato dalla presidente del Consiglio Comunale, Erika Della Penna, che ha introdotto i momenti ufficiali della cerimonia e accolto le autorità presenti con eleganza e senso delle istituzioni.
Accanto al Sindaco Norante, erano presenti tutti i membri dell’Amministrazione comunale, a testimonianza dell’unità e dell’orgoglio della comunità di Campomarino nel celebrare questa giornata storica.

Tra le autorità intervenute figuravano il senatore Costanzo Della Porta, l’assessore regionale Michele Marone e Vincenzo Niro, il sindaco di Montecilfone Giorgio Manes e la sindaca di Ururi Laura Greco, oltre ai rappresentanti delle forze dell’ordine.

Nel suo discorso di benvenuto, il sindaco Vincenzo Norante ha espresso con profonda emozione il significato di questa visita: “Oggi Campomarino vive un momento di grande orgoglio. Accogliere il Presidente dell’Albania significa rinnovare un legame di sangue e di cultura che attraversa i secoli. Le nostre radici arbëreshe non sono solo un’eredità del passato, ma una parte viva della nostra identità. Questa giornata ci ricorda che la storia può diventare un ponte, che unisce popoli e culture nel segno della pace e del rispetto reciproco”.

Marco Altobello

Il Presidente della Repubblica d’Albania, accolto da un lungo applauso, ha voluto ringraziare il popolo di Campomarino per l’affetto e la dignità con cui ha custodito la memoria dei suoi antenati: “Qui, a Campomarino, sento di essere tra la mia gente. ogni parola arbëreshe, in ogni rito, in ogni sorriso si percepisce l’anima dell’Albania. Siete riusciti a mantenere viva la nostra lingua e la nostra cultura per secoli, integrandole con quella italiana in un esempio unico di convivenza e di armonia. L’Albania guarda con profonda riconoscenza alle comunità arbëreshe: siete il ponte che continua a unire le nostre due nazioni”.

Dopo i saluti ufficiali, si è svolto lo scambio dei doni istituzionali tra il Presidente della Repubblica d’Albania e il Sindaco Vincenzo Norante, momento particolarmente significativo che ha suggellato l’amicizia e la continuità del legame storico tra i due popoli.

La cerimonia si è poi spostata tra le vie del Borgo Dipinto, dove le opere murali raccontano la storia, la fede e la tradizione di Campomarino, e nella Chiesa Madre di Santa Maria a Mare, gioiello di arte sacra che conserva ancora oggi la suggestione dei riti bizantini e della devozione arbëreshe.

Il percorso si è concluso con un buffet conviviale in onore del Presidente, allestito con prodotti e sapori locali, in un clima di amicizia e condivisione che ha reso tangibile la vicinanza tra la comunità di Campomarino e la Nazione albanese.

“Questa visita – ha concluso il Sindaco Norante – non è solo un momento di rappresentanza, ma un incontro tra due anime che si riconoscono. Campomarino continuerà a custodire la propria identità arbëreshe con orgoglio e a promuovere il dialogo e la cooperazione culturale tra le due sponde dell’Adriatico”.