ROMA. Oggi, giovedì 16 ottobre, alle 9:30, si sono aperte ufficialmente a Palazzo Poli, sede dell’Istituto Centrale per la Grafica affacciato sulla Fontana di Trevi, le audizioni finali per l’assegnazione del titolo di Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2027. L’iniziativa, promossa dal Dipartimento per le Attività Culturali del Ministero della Cultura (DiAC), rappresenta oggi uno dei più prestigiosi riconoscimenti nazionali nel campo delle arti visive, con l’obiettivo di individuare e sostenere i contesti urbani che più si distinguono per la capacità di promuovere innovazione culturale, rigenerazione urbana e coesione sociale attraverso l’arte contemporanea.
La giornata di lavori, trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube del Ministero, prevede la partecipazione delle quattro città finaliste selezionate dalla giuria presieduta da Lorenza Baroncelli: Alba, Foligno (in aggregazione con Spoleto), Pietrasanta e Termoli.
Ogni candidata dispone di 60 minuti per presentare il proprio progetto, seguendo il calendario ufficiale:
- 9:40 – 10:40 | Alba con Le fabbriche del vento
- 10:50 – 11:50 | Foligno-Spoleto con In Contemporanea
- 12:00 – 13:00 | Pietrasanta con Essere arte. O dell’umanità dell’arte
- 14:00 – 15:00 | Termoli con Traiettorie Contemporanee
Il progetto di Termoli: “Traiettorie Contemporanee”
Nel pomeriggio toccherà a Termoli, unica rappresentante del Molise, presentare il dossier “Traiettorie Contemporanee”, promosso e curato dalla Fondazione Macte – Museo di Arte Contemporanea Termoli, in collaborazione con l’amministrazione comunale e un’ampia rete di partner pubblici e privati.
Il progetto, che nelle scorse settimane ha già attirato l’attenzione del mondo dell’arte italiana, pone al centro la riflessione sul rapporto tra territorio, comunità e linguaggi dell’arte contemporanea, proponendo un modello di sviluppo culturale capace di connettere memoria e innovazione, mare e città, identità e apertura internazionale.
Il titolo Traiettorie Contemporanee racchiude l’idea di un movimento continuo, di una rete di percorsi artistici e culturali che attraversano la città e ne ridisegnano gli spazi, collegando il centro storico, il Borgo Vecchio, il porto, il Macte e le aree periferiche attraverso installazioni, residenze d’artista, performance e laboratori partecipativi.
Una visione inclusiva e territoriale
Il dossier termolese immagina una “città-laboratorio”, in cui la produzione artistica contemporanea si intreccia con la vita quotidiana, generando processi di rigenerazione urbana e sociale.
Grande attenzione è riservata al coinvolgimento delle nuove generazioni e al dialogo con il tessuto scolastico e associativo, con l’obiettivo di formare un pubblico consapevole e partecipe.
Il programma prevede anche la valorizzazione del patrimonio architettonico e naturale del Basso Molise, in un’ottica di rete territoriale che abbraccia i Comuni limitrofi e si proietta verso la dimensione adriatica e mediterranea.
Termoli propone così un modello culturale che unisce arte, sostenibilità e comunità, nel solco di una tradizione già consolidata grazie al Macte e al Premio Termoli, tra i più longevi riconoscimenti d’arte contemporanea in Italia, istituito nel 1955 e tuttora fulcro del museo e del suo patrimonio artistico.
Un’occasione per il rilancio urbano e culturale
La candidatura è il frutto di un lavoro condiviso che ha coinvolto artisti, curatori, architetti, storici dell’arte e cittadini.
Durante la presentazione di oggi, la delegazione termolese illustrerà alla giuria la visione complessiva del progetto, articolata su tre assi tematici principali:
- Rigenerazione attraverso l’arte – con interventi site-specific, spazi per la creatività diffusa e riattivazione di luoghi simbolici del tessuto urbano.
- Formazione e partecipazione – con residenze artistiche, laboratori educativi e pratiche di comunità.
- Sostenibilità e rete territoriale – con un approccio integrato tra arte contemporanea, ambiente e turismo culturale.
Il titolo di Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea, istituito nel 2021, prevede un finanziamento ministeriale di un milione di euro destinato alla città vincitrice per la realizzazione del programma culturale nell’anno 2027.
Verso la proclamazione
Al termine delle audizioni, la giuria procederà alla valutazione dei progetti e, nel pomeriggio di venerdì 17 ottobre, alle 16, presso la Sala Spadolini del Ministero della Cultura, il ministro Alessandro Giuli annuncerà ufficialmente la città vincitrice.
Per Termoli, comunque vada, la partecipazione a questa finale rappresenta già un traguardo storico: un riconoscimento alla qualità del lavoro culturale sviluppato negli ultimi anni e alla capacità di una piccola città di affermarsi nel panorama nazionale dell’arte contemporanea.
Come ha ricordato la Fondazione Macte nella vigilia: “Traiettorie Contemporanee non è solo un progetto, ma un impegno a immaginare Termoli come una città aperta, viva, in movimento, dove l’arte diventa spazio condiviso e motore di futuro.”
