TERMOLI. La paura corre lungo le strade di Termoli, dove ormai gli incontri ravvicinati con i cinghiali stanno diventando una preoccupante routine. Dopo le segnalazioni degli ultimi giorni in via Udine e via Pisa, questa mattina un nuovo episodio ha scosso la tranquillità dei residenti della zona tra l’ospedale San Timoteo e il Palazzetto dello Sport, dove una donna si è trovata improvvisamente faccia a faccia con un grosso esemplare di cinghiale.
A raccontare quanto accaduto è Arianna Romano, che ha voluto condividere la sua esperienza per chiedere un intervento immediato delle autorità:
«Erano le 7:47, stavo portando a spasso il mio cane nei pressi di casa, quando a pochi metri di distanza è spuntato improvvisamente un cinghiale, nascosto tra la vegetazione. Ho provato ad attraversare la strada per allontanarmi — racconta — ma l’animale mi ha seguito correndo verso di noi e grugnendo. Per fortuna il mio cane, un corso di grossa taglia, ha iniziato ad abbaiare e ringhiare con forza: solo così il cinghiale si è fermato e poi si è allontanato. È stata una scena terribile, poteva succedere qualcosa di grave. Penso con angoscia a cosa sarebbe potuto accadere se con me ci fosse stato mio figlio di nove anni».
Un episodio che si aggiunge ad altri due accaduti nel giro di pochi giorni. In via Pisa, infatti, solo due sere fa, una mamma con la sua bambina è stata caricata da un gruppo di cinghiali mentre rientrava a casa. «Sono riuscite a mettersi in salvo entrando di corsa nel portone — raccontano alcuni residenti — ma lo spavento è stato enorme». E in via Udine, sempre nel quartiere nord della città, altri cittadini hanno segnalato la presenza di cinghiali che si muovono liberamente tra le abitazioni nelle ore serali, rovistando tra i cassonetti o nei giardini privati.
C’è chi parla ormai di una vera e propria emergenza urbana. Le segnalazioni si moltiplicano, così come la paura tra i cittadini che si ritrovano ad affrontare animali selvatici a pochi metri dalle proprie case, spesso in zone densamente abitate e vicine a scuole, parchi e strutture pubbliche.
Arianna Romano, nel suo appello, chiede un intervento deciso da parte delle istituzioni:
«Chiedo, come tante altre persone, che si faccia qualcosa prima che succeda l’irreparabile. Non si può rischiare la vita ogni mattina per portare a spasso il cane o accompagnare i figli a scuola. Confido nel Comune e nel sindaco affinché intervengano con urgenza».
I residenti delle vie interessate hanno già contattato la Polizia locale e segnalato la situazione anche sui gruppi social di quartiere, chiedendo una mappatura delle aree più a rischio e interventi di cattura o allontanamento degli animali, oltre a una maggior pulizia dei cassonetti e al taglio della vegetazione incolta dove spesso i cinghiali trovano rifugio.
Nel frattempo, la raccomandazione è quella di evitare di avvicinarsi ai cinghiali, non lasciare rifiuti organici o cibo all’aperto, e segnalare immediatamente alle autorità qualsiasi nuovo avvistamento.
Il problema dei cinghiali in città non è nuovo: Termoli, come molte altre realtà del basso Molise, convive ormai da mesi con una presenza crescente di esemplari spinti verso le zone urbane alla ricerca di cibo. Ma dopo i recenti episodi, la pazienza dei cittadini sembra essere finita.
«Non si può più aspettare — conclude Arianna Romano — serve un intervento concreto, prima che qualcuno si faccia male davvero».
Emanuele Bracone

