TERMOLI. Non è più un episodio isolato. I cinghiali circolano liberamente tra le strade e i parchi cittadini, a qualsiasi ora. L’ultimo episodio, segnalato da un cittadino, ha visto un giovane costretto a fermarsi con lo scooter in via del Molinello, paralizzato dalla paura di un incontro ravvicinato con uno o più esemplari. Siamo in pieno giorno, in una zona densamente abitata, a ridosso del Parco comunale.
La presenza degli ungulati in ambiente urbano non è più una novità. Da mesi, i cittadini di Termoli segnalano incursioni notturne e diurne, con branchi che attraversano le strade, si aggirano tra le abitazioni e frequentano aree verdi, ma anche quartieri residenziali.
La città si spacca. Da un lato, chi invoca misure drastiche per tutelare la sicurezza, dall’altro chi difende gli animali e chiede soluzioni più rispettose dell’ambiente. “Aspettiamo il morto prima di agire?”, si legge nei commenti più esasperati. Ma c’è anche chi ricorda che i cinghiali sono il frutto di anni di disboscamenti, cementificazione e incuria. “Abbiamo tolto loro il bosco, ora si prendono la città”, scrive amaramente un residente.
Nel frattempo, il disagio cresce. Genitori preoccupati per i figli, automobilisti costretti a frenate improvvise, pedoni impauriti. E ora anche giovani in scooter che si fermano per evitare spiacevoli incontri. Il Parco comunale, da luogo di svago, si trasforma in zona di rischio. Di notte e di giorno.
EB

