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venerdì 14 Novembre 2025
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Comuni obbligati a censire gli autovelox entro il 29 novembre

TERMOLI. Autovelox, solo croce e nessuna delizia, si fa per dire. Croce per chi è al volante, ovviamente, ma anche per quegli enti che li prevedono sul proprio territorio sta diventando una questione spinosa (al pari delle società che gestiscono gli impianti di rilevazione della velocità). Entro il 29 novembre, i Comuni devono censire gli autovelox sulla piattaforma del Mit: parte il monitoraggio nazionale
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha avviato un censimento nazionale degli autovelox, invitando tutti i Comuni italiani a registrare i dispositivi di controllo della velocità sulla piattaforma dedicata entro mercoledì 29 novembre 2023. L’iniziativa, promossa in collaborazione con Anci, rientra nel piano di revisione e regolamentazione dell’uso degli strumenti di rilevazione automatica delle infrazioni stradali.
Obiettivo del censimento è raccogliere dati aggiornati e uniformi sulla distribuzione, tipologia e collocazione degli autovelox fissi e mobili installati sul territorio nazionale. Il monitoraggio servirà a definire criteri omogenei per l’autorizzazione e l’utilizzo dei dispositivi, in linea con le nuove disposizioni previste dal Codice della Strada.
La piattaforma, accessibile tramite Spid o Cie, consente agli enti locali di inserire informazioni dettagliate su ciascun dispositivo: ubicazione, tipo di strada, caratteristiche tecniche, modalità di funzionamento e dati statistici. Il censimento è obbligatorio per tutti i Comuni che utilizzano sistemi di rilevazione automatica, e rappresenta un passaggio fondamentale per garantire trasparenza, legalità e coerenza nell’applicazione delle sanzioni.
Secondo quanto comunicato da Anci, il Ministero intende utilizzare i dati raccolti per elaborare una mappatura nazionale e predisporre un decreto attuativo che disciplini in modo chiaro l’installazione e la gestione degli autovelox. L’obiettivo è evitare disparità tra territori, ridurre il contenzioso e rafforzare la funzione preventiva dei controlli stradali.
I Comuni che non completeranno il censimento entro la scadenza rischiano di vedere sospesa l’autorizzazione all’uso dei dispositivi, con conseguenze sulla validità delle sanzioni elevate. Anci ha invitato gli uffici tecnici e i comandi di polizia locale a procedere con urgenza, sottolineando l’importanza del monitoraggio per la sicurezza stradale e la tutela dell’utenza.