TERMOLI. Nel 2024, il Molise conferma la tendenza nazionale al calo demografico, registrando una fecondità media di 1,05 figli per donna, in flessione rispetto all’1,10 del 2023. Il dato, già inferiore alla media italiana (1,18), si colloca tra i più bassi del Mezzogiorno, superando solo la Sardegna (0,91) e avvicinandosi ai livelli critici del Centro.
Nei primi sette mesi del 2025, la stima provvisoria indica un ulteriore calo a 1,03 figli per donna, mentre il dato nazionale scende a 1,13. La posticipazione della genitorialità è evidente: l’età media al parto in Molise raggiunge i 33,1 anni, superiore alla media italiana (32,6) e in linea con le regioni più tardive come Lazio, Basilicata e Sardegna.
Sul fronte delle nascite, il Molise ha visto una diminuzione del 5,7% tra il 2023 e il 2024 (da 960 a 905 nati), seguita da un ulteriore calo del 5,6% nei primi sette mesi del 2025, con appena 854 nati. Il tasso di natalità regionale si attesta a 3,0 per mille residenti, sotto la media nazionale di 3,4 e in calo rispetto al 3,3 del 2023. Il dato conferma la fragilità demografica del territorio, che risente della ridotta base giovanile e della persistente emigrazione.
La composizione delle nascite evidenzia un’incidenza contenuta di figli da coppie non coniugate, pari al 33,1% nel 2024, inferiore al dato nazionale (43,2%) e distante dalle percentuali del Centro (49,6%) e del Nord (42,8%). Anche la presenza straniera incide marginalmente: i nati da almeno un genitore straniero rappresentano solo il 9,3% del totale regionale, contro il 30,6% del Nord e il 24% del Centro. La fecondità delle donne straniere in Molise si attesta a 1,68 figli per donna, superiore a quella delle italiane (1,01), ma comunque inferiore alla media nazionale per le straniere (1,79).
Nel confronto generazionale, le donne molisane nate nel 1975 hanno avuto in media 1,05 figli, in calo rispetto alle coorti precedenti e con un’età media al primo figlio pari a 30,0 anni. Il dato conferma la tendenza alla posticipazione e alla riduzione della propensione alla genitorialità, con una quota crescente di donne senza figli. In Molise, come nel resto d’Italia, la crisi demografica non è solo una questione di numeri, ma riflette scelte di vita, condizioni economiche e dinamiche sociali che impongono una riflessione urgente sulle politiche familiari e territoriali.
Emanuele Bracone


