TERMOLI. Una decina di pazienti in più che dovranno usufruire del servizio dialisi all’ospedale San Timoteo per quasi un mese.
Da notizie apprese in ambito Asrem, siamo venuti a capo della vicenda che ha visto da martedì scorso sospeso il servizio alla casa della salute del Vietri di Larino, che inevitabilmente ha creato malumori e polemiche sollevate in ambito frentano.
Il ‘casus belli’ è dovuto alle dimissioni di uno dei 3 medici che si occupavano di questo importante trattamento sanitario, i due nefrologi che restano in organico non riescono a coprire da soli i turni e per questo la direzione sanitaria ha scelto di dirottare i pazienti al San Timoteo, fino a quando non si ricomporrà il quadro dei nefrologi.
Il concorso per sostituire il medico andato in quiescenza è stato già espletato e la dottoressa che l’ha vinto entrerebbe in servizio a metà novembre, fino ad allora sarà necessario recarsi al nosocomio di viale San Francesco, a Termoli.
L’auspicio, dunque, a questo punto, è che l’integrazione della nefrologa avvenga nei tempi previsti, così da ripristinare la dialisi al Vietri, evitando la diaspora sulla costa, che oltre al disagio logistico, va a caricare anche il reparto del presidio ospedaliero termolese.
Emanuele Bracone


