MOLISE. Dal 2025 entra in vigore in Italia la Direttiva Colazione, pensata per garantire ai consumatori informazioni più precise sull’origine e la composizione di miele, succhi di frutta e marmellate, tutelando al contempo il Made in Italy.
Per il miele confezionato, i produttori devono indicare chiaramente i paesi di origine delle miscele con le percentuali relative. La vecchia dicitura “miele filtrato” sparisce, sostituita da “Miele ad uso industriale”, più chiara rispetto all’uso culinario.
Anche i succhi di frutta si aggiornano: nascono le categorie a tasso ridotto di zuccheri, con almeno il 30% in meno rispetto ai succhi tradizionali, per offrire alternative più salutari senza rinunciare al gusto.
Per le confetture e marmellate, le nuove regole aumentano la quantità minima di frutta: le confetture standard passano dal 35% al 45%, quelle extra dal 45% al 50%.
Nonostante i progressi, molti consumatori si chiedono: perché queste regole riguardano solo i prodotti da colazione? La trasparenza dovrebbe valere per tutti gli alimenti, garantendo qualità e sicurezza ogni giorno.


