CAMPOBASSO. Il Csv Molise ha ospitato il terzo incontro del percorso formativo organizzato dall’Aps Liberaluna ETS, in collaborazione con la Cooperativa Spazio Donna, dedicato alla prevenzione della violenza di genere. L’appuntamento ha offerto ai partecipanti l’occasione di confrontarsi con le dottoresse Benedetta Rizzi e Vanda Covre, che hanno guidato la discussione sull’accoglienza e sull’ascolto delle donne vittime di violenza, sottolineando l’importanza di un approccio empatico e rispettoso.
“Accogliere una donna significa restituirle la possibilità di scegliere per sé stessa, anche dopo esperienze di grande dolore,” ha spiegato la dr.ssa Rizzi. “È attraverso il lavoro di rete e il supporto competente che possiamo davvero accompagnare le donne verso un nuovo inizio.”
Il percorso, che proseguirà fino al 3 dicembre nella sede della Confcommercio di Campobasso, combina momenti teorici e pratici, con sessioni dedicate alla prevenzione e al contrasto della violenza. A completamento della formazione, i partecipanti avranno l’opportunità di affiancare professioniste nei Centri Antiviolenza e nelle Case Rifugio, mettendo in pratica quanto appreso e contribuendo alla costruzione di una rete di supporto sul territorio.
Particolarmente significativa è stata la presenza di psicologhe, assistenti sociali, educatrici e mediatrici culturali e linguistiche, figure chiave per il rafforzamento della rete di tutela. La loro partecipazione attiva non solo arricchisce il percorso formativo, ma offre anche possibili opportunità di inserimento come volontarie nei servizi dedicati alle donne.
“Investire nella formazione significa consolidare strumenti concreti per rispondere ai bisogni di chi subisce violenza, promuovendo una cultura dell’ascolto e del rispetto,” ha commentato la dr.ssa La Selva Maria Grazia, responsabile del CAV e CR Liberaluna. “Ringraziamo le colleghe e il CSV per la disponibilità della sala, un sostegno fondamentale per le nostre iniziative.”
L’iniziativa rientra in un più ampio progetto di sensibilizzazione che interessa già le comunità di Larino e Boiano, e che proseguirà nei prossimi mesi anche a Isernia e Termoli, con l’obiettivo di costruire una rete solida e preparata per la tutela delle donne in tutto il Molise.
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