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domenica 16 Novembre 2025
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Gestione idrica, accordo di gestione con la Campania

CAMPOBASSO. Il Molise compie due passi decisivi verso una gestione moderna e sostenibile delle risorse idriche: da un lato, l’avvio di un Tavolo tecnico interregionale con la Campania per ridefinire gli accordi sull’utilizzo delle acque condivise; dall’altro, la fase conclusiva dei lavori sull’Acquedotto Molisano Destro, infrastruttura strategica da oltre 30 milioni di euro che servirà più di cinquanta comuni molisani. A darne notizia è il consigliere regionale Massimo Sabusco, che parla di “una svolta concreta per il nostro territorio”, frutto di anni di attese e di un’azione amministrativa finalmente incisiva.

Il 6 ottobre scorso, durante un incontro con la Regione Campania, è stata condivisa la volontà di istituire un Tavolo tecnico interregionale, richiesto dalla Regione Molise all’Autorità di Bacino Distrettuale, per affrontare in modo coordinato le criticità legate alla gestione delle sorgenti idriche, in particolare quelle di San Bartolomeo e Campo Pozzi, mai pianificate in modo organico. “Per anni abbiamo assistito a prelievi idrici effettuati senza tutele per il nostro territorio. Ora è tempo di scrivere regole chiare, che garantiscano rispetto e reciprocità tra regioni”, ha dichiarato Sabusco. L’obiettivo è arrivare a un accordo equo che metta al centro gli interessi delle comunità e la sostenibilità della risorsa.

Parallelamente, si chiude una delle vicende infrastrutturali più lunghe e complesse della Regione: l’Acquedotto Molisano Destro è in dirittura d’arrivo. L’opera, attesa da quasi vent’anni e avviata tra difficoltà e lungaggini burocratiche, ha visto una svolta grazie alla collaborazione tra la Regione Molise e l’Azienda Molise Acque. La Regione ha approvato in sanatoria la perizia di variante migliorativa e suppletiva, deliberata nel 2010 ma mai formalmente ratificata, grazie al parere favorevole del Comitato Tecnico Amministrativo Regionale (Ctar) acquisito lo scorso febbraio. La perizia ha introdotto interventi fondamentali: potenziamento delle opere di captazione, adeguamento degli impianti di sollevamento, nuovi serbatoi e connessioni, opere compensative ambientali e di sicurezza.

Con il collaudo tecnico dell’impianto già acquisito, si chiude l’iter e si liberano le risorse residue per il completamento e il collaudo funzionale. “Abbiamo rimesso ordine, recuperato il tempo perduto e ridato dignità a un’opera che serve direttamente oltre 50 comuni molisani”, ha sottolineato Sabusco. “L’Acquedotto Molisano Destro non è solo un’infrastruttura: è la garanzia di acqua continua e sicura per migliaia di cittadini. È un investimento sul futuro”.
“Il tempo delle parole è finito. Ora parliamo solo con i risultati”, ha concluso il consigliere, rivendicando una gestione finalmente autonoma, efficiente e rispettosa dell’ambiente, capace di tutelare ogni cittadino e di affermare il ruolo del Molise nella difesa delle proprie risorse.

EB