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giovedì 13 Novembre 2025
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Il dolore dietro una barriera: Armando non può raggiungere la tomba di Claudine

CAMPOMARINO. Claudine Inglese è morta il 5 settembre 2025. Da allora, suo marito Armando non ha potuto raggiungere la sua tomba. Non per mancanza di volontà, ma per una barriera fisica: Armando è in sedia a rotelle, e nel cimitero comunale non esiste alcun percorso accessibile che gli consenta di avvicinarsi al luogo dove riposa sua moglie.
La tomba di Claudine si trova in un’area priva di passerelle, immersa nel terreno nudo e irregolare. Per chi ha difficoltà motorie, è semplicemente irraggiungibile. E così, il lutto si trasforma in frustrazione, in attesa, in silenzio.
Armando e Gianni Inglese hanno scritto al sindaco di Campomarino il 29 settembre, chiedendo un intervento concreto. Nella lettera, riportata integralmente, si legge:

La risposta istituzionale, secondo quanto riferito dai familiari, si è limitata a un “ora vediamo”. Nessun sopralluogo, nessun progetto, nessun segnale di avvio lavori. Anche un contatto con un tecnico locale si è concluso con un nulla di fatto.
Nel frattempo, il tempo passa. Le festività si avvicinano, e Armando resta escluso da un gesto semplice e umano: portare un fiore, sostare in silenzio, sentirsi vicino.
Questa vicenda non è solo personale. È una questione di dignità pubblica. Di accessibilità. Di rispetto per chi vive la disabilità non come un concetto astratto, ma come una condizione quotidiana. Il cimitero è un luogo di memoria collettiva, e deve essere accessibile a tutti.
Campomarino ha ora l’occasione di dimostrare che l’inclusione non è solo una parola nei programmi, ma un’azione concreta. Una passerella non è un’opera monumentale. È un gesto di civiltà.

Emanuele Bracone