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martedì 18 Novembre 2025
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Impatto generazionale: Terone relatore nel tour Anci a Piacenza

TERMOLI. Un giovane amministratore termolese, come Giuseppe Terone, ma nella parte di relatore tecnico, protagonista a Piacenza, dove è partito il tour Anci sulla ‘Valutazione di impatto generazionale’: coinvolti amministratori e tecnici da tutta Italia
Ha preso il via da Piacenza il tour nazionale promosso dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (Anci) dedicato alla Valutazione di impatto generazionale (Vig), un approccio innovativo che mira a ripensare le politiche pubbliche attraverso lo sguardo delle nuove generazioni. Non si tratta solo di un metodo di analisi, ma di un vero e proprio cambio di paradigma: la ‘Vig’ si propone come strumento di coprogettazione dal basso, capace di orientare la programmazione locale verso obiettivi di coesione sociale, contrasto allo spopolamento e valorizzazione dei talenti.
Durante le giornate di giovedì 9 e ieri, venerdì 10 ottobre, amministratori locali e funzionari provenienti da diverse realtà del centro-nord si sono confrontati in laboratori interattivi dedicati all’applicazione della ‘Vig’ sui Documenti Unici di Programmazione (Dup) dei Comuni italiani. Il percorso formativo ha offerto strumenti operativi per integrare la valutazione generazionale nelle misure di investimento e nelle strategie di sviluppo territoriale.
Tra i relatori della parte tecnica, Giuseppe Terone ha curato l’intervento sulla proceduralità e attuazione concreta della Vig nei Comuni, illustrando i metodi e le possibilità di implementazione. Pur non presente in veste politica o amministrativa, il contributo tecnico ha fornito un quadro chiaro e applicabile per gli enti locali interessati a introdurre la VIG nei propri strumenti di programmazione.
Significativo l’intervento del prof. Luciano Monti, docente Luiss e condirettore scientifico della Fondazione RiES, che ha sottolineato il valore sociale della Vig.

Il tour Anci proseguirà nelle prossime settimane toccando anche le regioni del Centro e del Sud Italia, con Liguria e Lazio già confermate tra le prossime tappe. L’obiettivo è costruire una rete nazionale di Comuni capaci di adottare la ‘Vig’ come strumento strategico per il futuro delle comunità.