CAMPOBASSO. Approfondimenti su insufficienza cardiaca e comorbilità, quindi sulla presenza o sull’insorgenza di altre patologie che complicano il quadro clinico oggetto di studio, nell’ambito dell’incontro di carattere scientifico che si è tenuto questa mattina nell’aula riunioni (piano terra) dell’Asrem, a Campobasso. Numerosi i relatori, esponenti del mondo clinico ed universitario.
“Simposio molto partecipato da tutte le figure coinvolte nella gestione del paziente con scompenso cardiaco: medici di medicina generale, internisti, nefrologi, diabetologici, cardiologi – ha ribadito il responsabile scientifico dell’evento, la dottoressa Angela Rita Colavita – Si è parlato della fisiopatologia dello scompenso cardiaco, dei nuovi farmaci introdotti nella gestione sempre dello scompenso per ridurre la mortalità, di ospedalizzazioni ripetute che impattano sulla prognosi e di influenza sulla qualità di vita dei pazienti. Non è poi mancata la presentazione di casi clinici, che ha reso ancor più interessante e partecipata la discussione ed il confronto tra i partecipanti”.
Un incontro e confronto scientifico fondamentale. L’insufficienza cardiaca rappresenta una delle sfide maggiori per il sistema sanitario, non solo per l’impatto sulla salute e sulla qualità della vita dei pazienti, ma anche per la gestione delle comorbidità che ne aggravano il quadro clinico.
“Lavorare insieme, unendo l’esperienza ospedaliera con quella del territorio – ha aggiunto la dottoressa Colavita – è la chiave per migliorare l’efficacia dei Percorsi diagnostico terapeutici assistenziali (Pdta) e per garantire ai cittadini un percorso di cura sempre più appropriato e tempestivo”.






