LARINO. Gravi minacce all’ideatore delle Luminarie e presidente di “Larino nel Cuore” Salvatore Faiella.
A riferirlo lo stesso presidente dell’associazione, che evidenzia di aver ricevuto una lettera minatoria, scritta a mano e affrancata, recapitata mercoledì 1° ottobre presso l’esercizio commerciale di Salvatore Faiella, in contrada Monte Arcano.
«Il messaggio è chiaro: Salvatore Faiella non deve fare le Luminarie, pena le gravi conseguenze, per lui e per la sua famiglia, nel caso decidesse di realizzare l’evento. Questa la sintesi di un messaggio che lo stesso Faiella, in accordo con gli altri componenti dell’associazione, ha deciso di non pubblicare e riportare integralmente per non fomentare ulteriore odio.
Intanto, è stata presentata regolare denuncia, contro ignoti, presso la locale stazione dei Carabinieri, per le dovute indagini.
Si può solo immaginare lo sgomento e il senso di impotenza scatenato da quello che è un vero e proprio atto intimidatorio, un avvertimento in stile malavitoso nel linguaggio e nella modalità, che arriva a invadere la sfera personale, la quiete familiare, costringendo a guardarsi intorno, a temere per sé e per i propri cari.
Per ora restano solo le mille domande su chi abbia interesse a che le Luminarie non si svolgano, visto che si tratta di una manifestazione che negli anni ha portato solo lustro a Larino, pensata soprattutto per regalare magia ai bambini e con l’obiettivo di fare il bene del paese e delle varie attività commerciali, attraendo visitatori ormai anche da fuori regione.
Un fatto già gravissimo in sé, ma che crea ancor più sconcerto se si pensa che è stato rivolto a una persona che ricopre anche il ruolo di rappresentante delle istituzioni di una comunità tranquilla, in cui, a quanto pare, è riuscito a insinuarsi un clima d’odio impensabile.
Questa comunicazione, dovuta, visto che è coinvolto un consigliere comunale, non ha l’obiettivo di creare allarmismi o vittimismi inutili, ma solo di far riflettere sull’importanza e sul peso delle parole, perché hanno l’enorme potere di creare conseguenze spiacevoli e divisioni che certo non giovano alla comunità.
Naturalmente, la speranza è che si tratti solo di uno scherzo di cattivo gusto o dell’iniziativa di un cane sciolto che non porteranno a nessuna azione concreta, anche se il tono, lo stile dell’avvertimento e la parte più minacciosa scritta con l’inchiostro rosso fanno pensare il contrario.
Ad ogni modo, le Luminarie, come stabilito, anche quest’anno faranno brillare Larino, per dare un segnale forte a chi, forse, pensa di poter spadroneggiare attraverso l’intimidazione».

