TERMOLI. Nella quiete dell’alba, quando il mare sembrava ancora addormentato e il borgo si svegliava piano, la Luna ha rubato la scena al sole.
Un disco d’argento, grande e luminoso come non mai, ha dominato il cielo sopra Termoli, annunciando l’arrivo della Superluna del Raccolto. Alle 5:48 di questa mattina, infatti, il nostro satellite ha raggiunto il punto di massima vicinanza alla Terra, a soli 361.458 chilometri di distanza.
Un incontro ravvicinato che ha reso la Luna più imponente, più viva, quasi tangibile nel cielo limpido d’autunno. Il termine Superluna non è soltanto poetico: indica la coincidenza tra la Luna piena e il suo perigeo, ovvero il momento in cui l’orbita lunare la porta più vicina al nostro pianeta.
Il risultato è un effetto ottico affascinante: una Luna più grande e più luminosa, capace di incantare chiunque alzi lo sguardo.
Anche se il momento del massimo perigeo è avvenuto all’alba, lo spettacolo sarà visibile per diverse notti.
Che vi troviate tra i vicoli del Borgo Antico, sul Lungomare o semplicemente affacciati alla finestra, concedetevi un istante di silenzio e lasciate che la sua luce vi avvolga. La Superluna di ottobre è conosciuta anche come “Luna del Cacciatore” o, più spesso, “Luna del Raccolto”, appellativi che affondano le radici nelle antiche tradizioni dei nativi americani.
Un tempo, la sua luce intensa accompagnava la fine della stagione dei raccolti, illuminando i campi e permettendo ai contadini di lavorare fino a tardi.
Con i campi ormai spogli, anche i cacciatori trovavano più facile inseguire la selvaggina, e così la Luna del Raccolto divenne anche la Luna del Cacciatore.
Se le condizioni meteo lo permetteranno, ammirate la Luna del Raccolto riflessa sul mare e segnate in calendario i prossimi appuntamenti con il cielo:
5 novembre, quando la Luna sarà ancora più vicina (356.980 km);
4 dicembre, l’ultima Superluna dell’anno (357.219 km).
Perché ci sono notti che non si dimenticano: basta alzare lo sguardo per ricordarci quanto siamo piccoli… e quanto il cielo possa ancora stupirci.


