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lunedì 17 Novembre 2025
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Maltempo e allagamenti: al via la pulizia dei canali

TERMOLI. Di pochi giorni fa le immagini delle ‘solite strade’ allagate dopo una intensa ondata di maltempo.

Per questo, disposta la pulizia straordinaria dell’anello di Termoli Nord: intervento dell’assessorato ai Lavori pubblici per il deflusso delle acque.
Con partenza dalla zona della Torretta e prosecuzione verso l’ingresso del quartiere Colle Della Torre. Nei prossimi giorni, le operazioni proseguiranno lungo tutto il tratto di ritorno verso il Lungomare Nord, con l’obiettivo di liberare le cunette e garantire il corretto deflusso delle acque meteoriche.

L’iniziativa si inserisce nel più ampio programma di manutenzione periodica che la struttura dei Lavori pubblici porta avanti con regolarità, concentrandosi in particolare sui punti critici della rete urbana, attraverso la pulizia di caditoie e pozzetti.
In questa fase, la principale criticità è rappresentata dalla caduta quotidiana di fogliame, che su alcuni viali cittadini si deposita in quantità significativa, rischiando di ostruire temporaneamente le griglie di scolo.

A complicare ulteriormente la situazione, le precipitazioni eccezionali registrate nei giorni scorsi: quasi 80 mm di pioggia in sole 24 ore, a fronte di un accumulo annuo di 408 mm dall’inizio del 2025. Un evento intenso che ha causato ristagni in diversi punti della città, evidenziando i limiti oggettivi della capacità di assorbimento e deflusso delle infrastrutture urbane, in linea con quanto accade in molte altre realtà italiane.
Il problema, tuttavia, è spesso da ricondurre a monte, non tanto alla manutenzione ordinaria — che viene regolarmente eseguita — quanto al consumo di suolo. La progressiva cementificazione e impermeabilizzazione degli strati superficiali impedisce infatti all’acqua piovana di infiltrarsi nel terreno, aumentando il deflusso superficiale (runoff) e accelerando il convogliamento verso fiumi e canali. Questo processo altera il ciclo naturale dell’acqua e rende alcune aree urbane più vulnerabili agli eventi meteorologici estremi, con conseguenze idrauliche sempre più rilevanti.

Emanuele Bracone