TERMOLI. La Cirenaica apre le porte al mondo con la prestigiosa conferenza internazionale sullo studio delle lingue straniere, metodi e teorie della traduzione presso le istituzioni arabe. Anche l’Italia e il Molise protagonisti.
Un’emozione profonda e l’onore di rappresentare l’Italia nella seconda conferenza scientifica internazionale più importante della Libia: dal 18 al 23 ottobre 2025, la Cirenaica ha ospitato un evento di portata storica, indetto dall’Università di Bengasi e articolato in diverse sedi universitarie della regione. In un contesto di rinascita sociale e fermento culturale, la terra di Dio — ricca di tradizioni secolari, preghiera e ospitalità — ha spalancato le sue porte al mondo, accogliendo studiosi, diplomatici e rappresentanti istituzionali da numerosi Paesi.
A guidare la commissione scientifica italiana è stata la Presidente della Commissione Scientifica Italiana, Lucia Urbano, affiancata da eccellenze accademiche libiche e internazionali. Tra queste, l’illustre Professore Emerito Youssif Zaghawani Omar, Presidente del Dipartimento Internazionale di Lingue Straniere, figura carismatica e riferimento culturale di primo piano in Libya, nonché dominus dell’intera organizzazione congressuale.
L’Italia è stata rappresentata dall’associazione Al-Bunduqyya Assadakah Italo-Araba, con il suo Presidente, ingegner Paolo Capuzzo, e la dottoressa Sanaa Chami, Rappresentante per la Cultura e le Relazioni Internazionali, che ha portato come ospite il giornalista internazionale Luca Steimann. Presente come ospite d’onore il Console italiano a Bengasi, Francesco Saverio De Luigi, che ha degnamente rappresentato il nostro Paese nella seconda città libica.
Tra i relatori italiani anche la dottoressa Lucia Urbano, originaria di Termoli, appassionata di cultura e comunicazione tra i popoli, che ha contribuito, con entusiasmo e competenza, al dialogo interculturale. Il congresso ha visto inoltre la partecipazione di relatori provenienti da Grecia, Stati Uniti e Gran Bretagna, insieme a una nutrita rappresentanza di professori e studenti libici, con una significativa presenza femminile e un elevato livello di padronanza della lingua inglese.
Il ricevimento ufficiale presso il Consolato Italiano, organizzato dal Console De Luigi, ha offerto un ulteriore momento di scambio e celebrazione, alla presenza di personalità della cultura e della politica italiana e libica, tra cui Sua Eccellenza l’Ambasciatore d’Italia a Tripoli, dott. Gianluca Albarini, e la Presidente della Camera di Commercio Italo-Libica di Bengasi, Alessia Paolucci.
«La conferenza si è svolta in un clima di entusiasmo e apertura, riflettendo il desiderio della Cirenaica di condividere la propria identità con il mondo, promuovendo sapere e conoscenza in un contesto di grande fermento edilizio e infrastrutturale: strade, ponti, ospedali, alberghi e opere di ingegneria civile testimoniano la volontà di un popolo generoso e fiero, pronto a costruire il proprio futuro.
Un ringraziamento sentito va alla Nazione della Libya Cirenaica, a ogni singolo cittadino per la calorosa accoglienza, alle Università, alle scuole, al Centro di Lingue Straniere, alle istituzioni politiche e diplomatiche, alla stampa, alla scorta della polizia libica e all’ospitalità dell’Hotel Jasmine. Un plauso particolare al professor Youssif Zaghawani Omar, la cui leadership ha reso possibile il successo dell’intero evento.
Si esprime profonda gratitudine all’Accademia Militare di Bengasi per l’ospitalità riservata nell’ultima giornata del convegno, e alle Autorità libiche tutte per aver permesso la partecipazione a questo nobile consesso, dal quale tutti i presenti sono usciti arricchiti sul piano umano e culturale.
Incontrare il popolo libico e i suoi degni rappresentanti è stato un onore e un privilegio: un vero incontro di civiltà, che lascia il segno e apre nuovi orizzonti di collaborazione e amicizia», ha raccontato Lucia Urbano.
Emanuele Bracone


