MONTENERO DI BISACCIA. Montenero punta a diventare un punto di riferimento per i nomadi digitali, professionisti che lavorano online senza un ufficio fisso e che si spostano frequentemente. L’amministrazione comunale ha deciso di partecipare al bando della Regione Molise “Spazi di coworking per nomadi digitali”, riservato ai comuni con meno di 15.000 abitanti, proponendo come sede il Palazzo Caroselli in via Roma, un edificio seicentesco recentemente riqualificato per iniziative culturali.
Il bando impone tempistiche molto strette: l’avviso della Regione è stato pubblicato il 20 ottobre, la delibera comunale approvata il 29 ottobre e la scadenza per la presentazione della domanda è oggi, 31 ottobre.
Se il progetto verrà approvato, il centro offrirà connessione in fibra ottica, almeno sei postazioni di lavoro, una sala riunioni con almeno venti posti dotata di schermo, una zona riservata per le chiamate, un’area relax con mini cucina e servizi igienici. La Regione provvederà a una leggera ristrutturazione dell’immobile, comprensiva di pavimenti, tramezzature, tinteggiatura, adeguamenti impiantistici e tecnologici, oltre all’acquisto di arredi e attrezzature. Nessun finanziamento è previsto per interventi strutturali più complessi.
Il Comune, da parte sua, dovrà garantire la proprietà pubblica dell’immobile, la disponibilità della connessione a internet, l’assenza di altri centri di coworking e il mantenimento della destinazione per almeno cinque anni. È inoltre richiesto che la zona sia turisticamente attrattiva, con posti letto disponibili e vicinanza a beni culturali o altre attrazioni, come indicato nell’avviso regionale.
Il progetto, che dispone di un finanziamento complessivo di 722.000 euro, permetterà a professionisti digitali di lavorare temporaneamente a Montenero prima di riprendere i propri spostamenti. Il numero di centri effettivamente finanziati sarà definito dopo la progettazione e la valutazione degli immobili secondo criteri che assegnano punteggi alla vicinanza a servizi, attrazioni culturali, adeguatezza dell’immobile e velocità della connessione, con un punteggio minimo di 65 su 100 per accedere alla graduatoria.
In questi giorni il settore Urbanistica del Comune ha lavorato intensamente per rispettare le scadenze. Resta ora da vedere se la candidatura di Montenero verrà accolta, mentre resta confermata la capacità della macchina burocratica di muoversi rapidamente quando necessario, anche con tempi così stretti, come accade spesso per fondi PNRR o FSC.
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