CAMPOBASSO. Il Consiglio regionale del Molise ha approvato in via definitiva la Proposta di Legge regionale n. 18, la nuova Legge Sismica per il territorio regionale.
Il provvedimento, che riordina le funzioni di vigilanza e controllo sulle costruzioni in zona sismica, pone l’obiettivo primario della tutela della pubblica incolumità in un territorio ad elevata sismicità come il Molise.
La legge, di iniziativa di Roberto Di Baggio, presidente della III Commissione Consiliare competente in materia edilizia, è frutto di un percorso di discussione e condivisione con Tecnici e Ordini Professionali, convocati in diverse audizioni nel corso del tempo, grazie alle quali si è giunti alla stesura del testo oggi approvato in aula.
Le principali novità
La nuova Legge Sismica molisana introduce importanti innovazioni per:
- Garantire uniformità nell’applicazione delle norme;
- Snellire i processi amministrativi, mantenendo al contempo un elevato standard di sicurezza;
- Rafforzare la centralità del servizio sismico regionale, responsabile dei controlli tecnici;
- Istituire il fascicolo digitale dell’immobile;
- Prevedere incentivi per il miglioramento del patrimonio edilizio esistente, a tutela del territorio e in linea con le politiche di riduzione del consumo del suolo.
Sicurezza degli edifici scolastici
Tra gli articoli della legge, massima attenzione è stata posta alla sicurezza delle scuole, prevedendo per queste opere un indice massimo di classificazione sismica, così da garantire misure più rigorose sotto l’aspetto strutturale.
Le dichiarazioni di Roberto Di Baggio
“Oggi il Consiglio Regionale ha fatto un enorme passo in avanti sull’attività di legiferazione, la più rappresentativa attività in capo all’Amministrazione Regionale.
Abbiamo lavorato in maniera condivisa alla stesura di questa Legge, insieme alla struttura regionale, ai tecnici e agli Ordini Professionali.
Finalmente ci dotiamo di uno strumento indispensabile per la disciplina delle procedure edilizie sotto l’aspetto sismico, un intervento legislativo necessario per migliorare la gestione del rischio sismico in maniera coordinata e sinergica”.
Cuore politico della riforma
Il cuore politico di questa riforma risiede nella sua duplice ambizione:
- Massima sicurezza;
- Minore burocrazia.
Un segnale forte verso:
- L’accelerazione degli investimenti pubblici e privati;
- La riduzione dei tempi amministrativi;
- La certezza nelle risposte a professionisti e privati, superando la storica frammentazione gestionale.
Sicurezza e sostenibilità
La legge abbraccia una visione lungimirante, legando la sicurezza strutturale alla sostenibilità ambientale.
Il meccanismo degli incrementi volumetrici (dal 20% al 40%) come “premio” per gli interventi di miglioramento o adeguamento sismico rappresenta un’operazione politica intelligente:
offrendo incentivi concreti ai privati, si trasforma l’obbligo di sicurezza in un’opportunità economica, promuovendo la protezione del patrimonio edilizio e la riduzione del consumo di suolo.
Fascicolo digitale dell’immobile
In un’ottica di pianificazione e gestione delle emergenze, la previsione del fascicolo digitale dell’immobile per le nuove costruzioni e gli interventi rilevanti costituisce uno strumento digitale innovativo e funzionale.
Non una mera formalità, ma un quadro complessivo essenziale per la sicurezza dei fabbricati e la gestione del rischio, in un’ottica smart e digitalizzata della Pubblica Amministrazione.
“In un contesto sismico rilevante come il nostro territorio, garantire la massima sicurezza nelle abitazioni e nei luoghi frequentati dai cittadini più vulnerabili è un imperativo etico e politico.
Sono soddisfatto del risultato raggiunto oggi e ringrazio la struttura e tutti coloro che hanno collaborato alla stesura del testo legislativo”.

