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sabato 15 Novembre 2025
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Piazza Sant’Antonio e Pozzo Dolce: partono le opere di bonifica e messa in sicurezza

TERMOLI. Via libera della Giunta alla riqualificazione di Piazza Sant’Antonio e Pozzo Dolce: partono le opere di bonifica e messa in sicurezza.

Con la deliberazione n. 224 del 14 ottobre 2025, la Giunta comunale di Termoli ha approvato in via definitiva la proposta progettuale di riqualificazione urbana di Piazza Sant’Antonio e dell’area di Pozzo Dolce, due spazi centrali della città inseriti nel programma nazionale di rigenerazione urbana finanziato con fondi PNRR. L’intervento, del valore complessivo di 4,1 milioni di euro, sarà realizzato dalla società Cogeco 2025 S.r.l., aggiudicataria dell’appalto integrato per la progettazione definitiva, esecutiva e l’esecuzione dei lavori.

Il contesto del finanziamento

Il progetto rientra nel quadro degli investimenti previsti dalla Missione 5 – Componente 2 – Investimento 2.1 del PNRR, dedicato alla riduzione delle situazioni di emarginazione e degrado sociale attraverso la rigenerazione di spazi urbani. L’intervento termolese è stato rimodulato nel giugno scorso dall’amministrazione comunale, che ha deciso di concentrare le risorse pubbliche disponibili — pari a 5 milioni di euro — esclusivamente sulle due aree simboliche del centro cittadino, senza ricorrere a cofinanziamenti privati.

Una decisione strategica, legata anche alle scadenze imposte dal Decreto PA 2025, che ha fissato al 30 giugno 2025 il termine ultimo per la stipula dei contratti d’affidamento e al 31 dicembre 2027 quello per la conclusione dei lavori. Il contratto d’appalto è stato firmato puntualmente il 26 giugno 2025, consentendo a Termoli di mantenere il finanziamento ministeriale e di proseguire nel cronoprogramma previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Gli interventi previsti

Il progetto di fattibilità, approvato con determinazione dirigenziale a giugno, prevede un insieme di opere finalizzate a valorizzare il cuore storico della città: realizzazione di un parcheggio interrato, sostituzione delle pavimentazioni, riorganizzazione degli spazi pubblici, inserimento di aree verdi attrezzate e nuovi arredi urbani. Tuttavia, nel corso della Conferenza dei Servizi e dei tavoli tecnici successivi, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Molise ha posto precise prescrizioni, in particolare per la tutela degli elementi storici e paesaggistici dei due ambiti.

Per Pozzo Dolce, la Soprintendenza ha chiesto di limitare l’intervento al recupero dei parcheggi sotterranei esistenti e alla riqualificazione delle superfici, con la salvaguardia delle tre piazze rotonde digradanti, considerate di particolare pregio architettonico. Per Piazza Sant’Antonio, invece, le linee guida puntano alla ricostruzione storica dei luoghi, a indagini archeologiche preliminari e alla trasformazione della piazza in una nuova villa comunale, con la sostituzione dei parcheggi da aree verdi.

Un passaggio centrale riguarda la fontana storica di Piazza Sant’Antonio, che sarà oggetto di un restauro monumentale complesso, fondato su analisi dello stato di conservazione, catalogazione di ogni componente, pulitura, manutenzione e ripristino dell’integrità originaria. Anche gli elementi architettonici fuori terra — come torrini, scale e sistemi di aerazione — dovranno essere progettati in armonia con l’ambiente circostante e in concerto con la Soprintendenza.

Le ragioni dell’urgenza

Accanto alla programmazione delle opere di riqualificazione, la Giunta ha riconosciuto l’esigenza di intervenire immediatamente sull’area di Pozzo Dolce per motivi di sicurezza, igiene e ordine pubblico. L’area, chiusa da tempo a causa del degrado e di un grave episodio di cronaca — l’incendio di un chiosco abbandonato costato la vita a un giovane senzatetto —, era stata sottoposta a sequestro giudiziario e successivamente dissequestrata nel settembre 2024, con l’obbligo per il Comune di bonificare e mettere in sicurezza l’intera zona.

Nonostante la chiusura dei varchi e la recinzione, si continuano a registrare accessi non autorizzati e situazioni di pericolo. Da qui la decisione della Giunta di anticipare le opere di bonifica e messa in sicurezza, affidando al Settore Lavori Pubblici l’attuazione immediata degli interventi preliminari, in attesa della conclusione dell’iter progettuale definitivo. La misura è stata dichiarata urgente e immediatamente eseguibile ai sensi dell’articolo 134 del Testo unico degli enti locali.

Un progetto di rigenerazione urbana simbolico

La riqualificazione di Piazza Sant’Antonio e Pozzo Dolce rappresenta uno dei principali progetti urbani di questa amministrazione comunale, non solo per il valore economico e la complessità tecnica, ma soprattutto per la valenza simbolica: si tratta di restituire decoro, sicurezza e identità a due luoghi storici del centro cittadino che, negli ultimi anni, hanno progressivamente perso la loro funzione di aggregazione e bellezza.

L’intervento è pienamente coerente con la filosofia del Pnrr, che mira non soltanto a finanziare infrastrutture materiali, ma anche a ricostruire il tessuto sociale e urbano delle città medie italiane, promuovendo spazi pubblici più inclusivi, sostenibili e accessibili. La collaborazione con la Soprintendenza e l’attenzione alla dimensione storica e paesaggistica dovrebbero garantire un risultato capace di coniugare memoria e innovazione, nel rispetto delle identità architettoniche locali.

Le prossime tappe

La ditta Cogeco 2025 ha già trasmesso al Comune la versione aggiornata del progetto, integrata con le modifiche richieste dagli enti preposti, che sarà sottoposta alla Conferenza dei Servizi decisoria nelle prossime settimane. Solo dopo l’approvazione definitiva potranno partire le fasi operative più consistenti, con l’obiettivo di aprire i cantieri entro il primo semestre del 2026 e completare i lavori entro la fine del 2027, come previsto dai vincoli Pnrr.

La delibera approvata sancisce dunque un passaggio decisivo: non solo conferma la volontà dell’amministrazione di portare avanti un progetto di ampio respiro, ma interviene anche per sanare una ferita urbana aperta da troppo tempo nel cuore di Termoli. Piazza Sant’Antonio e Pozzo Dolce si preparano a tornare protagoniste della vita pubblica, simbolo di un centro storico finalmente rigenerato.

Emanuele Bracone