TERMOLI. Stamani, nella sala Ecclesia Mater del Centro Pastorale della Curia della Diocesi di Termoli-Larino, è stato presentato il 4° Ciclo di incontri culturali e di Formazione Politica, organizzato dall’Associazione culturale “Girolamo La Penna”. Quindici appuntamenti, in programma ogni sabato a partire dal 18 ottobre, con un parterre di relatori di alto profilo provenienti dal mondo della magistratura, della politica, dell’università e dell’informazione.
L’iniziativa, ormai consolidata come un punto di riferimento per la crescita culturale e civile del territorio, gode del patrocinio della Regione Molise, della Provincia di Campobasso, del Comune di Termoli e dell’Ordine dei Giornalisti del Molise, che ha inoltre concesso i crediti di formazione professionale per i propri iscritti.
A illustrare il programma e le novità di questa nuova edizione sono stati Nicola Felice, presidente del Comitato San Timoteo e dell’associazione promotrice, il professor Giovanni Di Giandomenico, direttore scientifico del corso, Andrea Nasillo, vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti del Molise, e Annibale Ciarniello, presidente del Consiglio comunale di Termoli.
Ad aprire la conferenza è stato Nicola Felice, che ha ricordato lo spirito con cui l’associazione continua a promuovere questo percorso formativo, sottolineando l’impegno volontario e gratuito di tutti i relatori.
«I nostri ospiti vengono sempre gratuitamente – ha spiegato – e questo ci permette di sostenere soltanto le spese vive e i costi di stampa del materiale. Un ringraziamento va alle imprese e alle famiglie che ci supportano, che trovano riconoscimento nel materiale informativo del corso».
Felice ha voluto inoltre ringraziare le istituzioni che, con il loro patrocinio, confermano la credibilità e la rilevanza dell’iniziativa:
«Un grazie sincero al Comune di Termoli, alla Regione Molise, alla Provincia di Campobasso e all’Ordine dei Giornalisti, che ogni anno rinnovano il loro sostegno. L’Ordine, in particolare, consente anche l’attribuzione dei crediti professionali, segno del valore formativo che viene riconosciuto a questi incontri».
«Quest’anno – ha detto – abbiamo arricchito il calendario con nuove presenze di rilievo. Oltre al giudice Daniele Colucci, ormai una presenza costante, interverranno il presidente della Corte d’Appello di Ancona, Luigi Catelli, che tratterà il tema della riforma della Giustizia, e il professor Roberto D’Alimonte, politologo e docente alla Luiss, che aprirà il ciclo con un intervento sull’attualissimo tema dei rapporti tra Stati Uniti ed Europa prima e dopo le elezioni americane».
Nel programma figurano inoltre interventi di costituzionalisti e studiosi di rilievo come il professor Marco Olivetti, insieme a giornalisti, magistrati e professionisti che porteranno il loro contributo su temi di stretta attualità politica, sociale ed economica.
«Abbiamo cercato di costruire un percorso di valore – ha aggiunto Felice – che possa suscitare interesse e favorire la partecipazione dei giovani. Purtroppo, notiamo sempre più disaffezione verso la politica e le istituzioni. L’astensionismo cresce, e questo deve preoccuparci: senza partecipazione, la democrazia stessa rischia di indebolirsi».
In rappresentanza dell’amministrazione comunale è intervenuto Annibale Ciarniello, presidente del Consiglio comunale di Termoli, che ha portato i saluti del sindaco Nico Balice, impossibilitato a partecipare.
«Il collega Nicola Felice ha toccato un tema fondamentale – ha esordito Ciarniello – quello dello scollamento tra cittadini e politica. Oggi la politica viene percepita come una casta distante dai bisogni reali della collettività, e questo genera sfiducia e astensione».
Ciarniello ha tuttavia evidenziato che questa distanza è meno marcata sul piano locale, dove il contatto diretto con i cittadini resta più vivo:
«A livello comunale – ha osservato – si avverte meno questo distacco, ma il problema rimane e va affrontato. La politica dovrebbe tornare ad accogliere le istanze del popolo, non a perseguire interessi di parte. Iniziative come questa aiutano a ristabilire un dialogo, soprattutto con i giovani, che devono imparare a guardare alla politica come servizio e non come potere».
«Il mio plauso va a voi per la costanza e la serietà con cui portate avanti questo progetto. Sapete che da parte mia trovate sempre una porta aperta. Continuate così: la formazione e il confronto sono la via per ricostruire fiducia nella politica».
Ha preso poi la parola Andrea Nasillo, vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti del Molise, che ha rinnovato il sostegno dell’Ordine al percorso formativo.
«Ringrazio il professor Di Giandomenico e Nicola Felice per aver dato continuità a un’iniziativa che arricchisce la formazione dei nostri iscritti e la vita culturale del territorio. Come Ordine regionale – ha spiegato – siamo orgogliosi di patrocinare il corso, che rappresenta un esempio concreto di formazione di qualità».
«Il Molise si è confermato, nel 2023 e nel 2024, il primo ordine in Italia per crediti formativi conseguiti dai propri iscritti, in rapporto al numero dei giornalisti attivi. Nel 2024 abbiamo realizzato 54 corsi gratuiti e 89 a pagamento, per un totale di 4.700 crediti formativi; nel 2023, addirittura 210 corsi gratuiti e 125 a pagamento, superando i 12.000 crediti complessivi. È un risultato di cui andare fieri».
Ha poi ribadito l’importanza del tema scelto per il ciclo di incontri: «Stimolare le coscienze è la sfida più importante. Anche noi giornalisti avvertiamo la disaffezione generale, ma dobbiamo contribuire a riaccendere la curiosità e la partecipazione, soprattutto nei giovani. La politica non deve essere una parola sporca, ma un esercizio di responsabilità civile».
La conferenza si è chiusa con un sentito ringraziamento da parte di Giovanni Di Giandomenico, che ha messo in rilievo l’importanza del programma, e di Nicola Felice a tutti i partecipanti e con l’invito alla cittadinanza a prendere parte agli incontri.
Il programma 2025-2026 si annuncia come uno dei più ricchi finora proposti, con argomenti di forte attualità e ospiti di altissimo livello. «Sarà un percorso intenso e di grande valore – ha concluso Felice – perché crediamo che la formazione politica e civile sia un investimento per la comunità. Solo attraverso la conoscenza e il confronto si può costruire una democrazia più consapevole». Il primo incontro, sabato 18 ottobre, sarà affidato al professor Roberto D’Alimonte, che aprirà il ciclo con una lezione dedicata ai rapporti tra Stati Uniti ed Europa, tema di forte interesse internazionale e chiave di lettura del presente scenario politico globale.


