TERMOLI. Nella zona Rio Vivo, presso il Circolo della Vela, il Centro di Salute Mentale ha organizzato, con la partecipazione attiva di numerose associazioni impegnate nel settore, la Giornata Mondiale della Salute Mentale. Una giornata di grande rilevanza, dedicata al tema di quest’anno: la salute mentale nelle emergenze.
Leader politici, capi di stato e organizzazioni internazionali hanno sottolineato l’importanza della salute mentale. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha affermato: “La salute mentale è un diritto per tutti. È il pilastro del benessere collettivo. Non è un tema solo sanitario”.
Secondo l’Unicef, un bambino su sei vive in zone di guerra, e il suicidio è la quarta causa di morte tra gli adolescenti. L’OMS, con il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus, segnala che oltre 1 miliardo di persone nel mondo soffre di problemi mentali, con ansia e depressione come disturbi più diffusi. Il disagio mentale è responsabile di oltre 700.000 suicidi ogni anno, mentre la spesa pubblica per la salute mentale resta stabile al 2% dei bilanci sanitari totali.
“Trasformare i servizi di salute mentale è una delle sfide più urgenti per la salute pubblica. Ogni governo e ogni leader ha la responsabilità di agire con urgenza e garantire che l’assistenza sanitaria mentale sia trattata come un diritto fondamentale per tutti” ha sottolineato Tedros.
L’incontro di Termoli è stato aperto dal laboratorio di teatro comunitario del Centro Diurno “chesensoha”, che ha coinvolto i presenti in un momento di arte condivisa. A seguire, Agorai – spazi per generare salute mentale ha offerto un momento di riflessione e confronto sulle tematiche trattate.
L’intervento di Alessandro Gentile, psichiatra e direttore del Centro di Salute Mentale di Termoli, ha portato anche i saluti del dott. Angelo Malinconio, oggi fuori regione, ringraziando la numerosa folla gioiosa. Gentile ha definito l’evento una festa dove “operatori sanitari, utenti, familiari e associazioni partecipano attivamente in favore della salute mentale”.
La moderatrice, dott.ssa Lucia Corsi, ha letto un brano tratto da un rapporto dell’OMS: “La salute mentale rappresenta un tema che oggi più che mai ha un profondo impatto sulla vita di ciascuno. Non c’è salute senza la salute mentale, un diritto che deve essere accessibile a tutti. È necessario creare consapevolezza e combattere i pregiudizi”.
Durante l’incontro è emerso come la carente dotazione di fondi nella nostra regione influisca in modo particolare sui giovani, che si trovano a dover affrontare disservizi amplificati da una sanità territoriale spesso insufficiente. In prima linea ci sono spesso solo gli operatori sanitari, senza risorse e personale adeguato, chiamati a gestire problemi che persistono da decenni.
Le cooperative sociali e le associazioni, con grande impegno, spesso si sostituiscono al pubblico, attivando progetti e servizi. Molti presenti si sono chiesti: “Ma le istituzioni cosa fanno per noi?”.
A conclusione della giornata, la cena di beneficenza ha offerto un momento conviviale, utile per condividere esperienze e rafforzare i legami della comunità. I fondi raccolti saranno destinati a progetti per la salute mentale, ancora una volta con le associazioni e le cooperative in prima linea per colmare la carenza di risorse e garantire servizi agli utenti.
Giuseppe Alabastro














