TERMOLI-MONTECILFONE. Sabato scorso è stato anche un giorno storico per Montecilfone e Termoli: istituzioni unite per accogliere il Presidente d’Albania. Una giornata che resterà impressa nella memoria delle nostre comunità. Un evento di altissimo profilo istituzionale, che ha assunto un significato profondo per le comunità arbëreshë del Molise e d’Italia, testimoniando un legame antico che oggi si rinnova con forza e consapevolezza. Negli ultimi anni, grazie all’impegno del Comune di Montecilfone, guidato dal Sindaco Giorgio Manes e dal suo staff, sono stati costruiti veri e propri ponti culturali tra le comunità arbëreshë e i territori circostanti, tra cui Termoli. Un dialogo fondato sulla cooperazione, sulla visione condivisa e sulla valorizzazione delle radici identitarie che uniscono i popoli. In questa cornice di collaborazione e amicizia istituzionale si inserisce la sinergia tra il Comune di Montecilfone e l’Istituto Alberghiero di Termoli “Federico di Svevia”, che ha curato con professionalità e dedizione il pranzo ufficiale in onore del Capo di Stato albanese. Un’alleanza fondata sul rispetto reciproco e sulla consapevolezza che accoglienza, cultura e formazione sono strumenti fondamentali di crescita per un territorio che guarda al futuro senza dimenticare le proprie radici. L’Ipseoa di Termoli, eccellenza nella formazione professionale dei giovani nei settori dell’ospitalità, della ristorazione e del turismo, si conferma punto di riferimento nella valorizzazione delle competenze e del talento. La collaborazione con il Comune di Montecilfone per l’accoglienza del Presidente Begaj ha testimoniato la capacità della scuola di farsi ambasciatrice di cultura, professionalità e senso civico, coniugando educazione e impegno istituzionale. Per la dirigente scolastica, Luana Occhionero, anch’essa di origini arbëreshë, l’evento ha assunto un valore ancora più profondo: un ritorno simbolico alle radici, un ponte tra memoria e futuro, tra tradizione e modernità.
Montecilfone, cuore pulsante della comunità arbëreshë molisana, ha così celebrato una giornata che ha esaltato la ricchezza dell’identità culturale e il dialogo tra popoli uniti da una storia comune e da una visione di pace e collaborazione. L’accoglienza del Capo di Stato albanese ha rappresentato non solo un momento di prestigio per l’intero Molise, ma anche una straordinaria occasione educativa per i giovani studenti dell’Istituto Alberghiero, protagonisti di un’esperienza di alto valore istituzionale e formativo. L’incontro tra il Presidente Begaj e la comunità di Montecilfone, reso possibile anche grazie al contributo del “Federico di Svevia”, è stato un atto di diplomazia culturale che valorizza il “soft power” dell’istruzione e delle istituzioni locali. Due realtà – una scuola e un’amministrazione comunale – unite da un obiettivo comune: dare vita a un evento che travalica i confini territoriali, trasformandosi in un segno tangibile di cooperazione e dialogo tra le culture. La giornata del 18 ottobre lascerà un segno profondo nei giovani e nella memoria delle comunità locali. Il Comune di Montecilfone e il “Federico di Svevia” di Termoli hanno dimostrato che la collaborazione tra istituzioni è la chiave per costruire futuro, creare ponti culturali e trasmettere valori di pace, rispetto e fratellanza. L’accoglienza al Presidente d’Albania, Bajram Begaj, non è stata soltanto un gesto di protocollo, ma un simbolo di appartenenza, orgoglio e apertura verso il mondo. Un evento che ha saputo unire tradizione e innovazione, istituzioni e scuola, cultura e formazione — in un abbraccio che guarda lontano e parla il linguaggio universale della cooperazione e della cultura.

