URURI. Una giornata che resterà scolpita nel cuore della comunità di Ururi. Oggi, sabato 25 ottobre 2025, in occasione dell’udienza giubilare in piazza San Pietro, Papa Leone XIV ha benedetto la statua recentemente restaurata della Beata Maria Vergine Immacolata, custodita nella chiesa madre di Santa Maria delle Grazie. Un gesto che ha commosso profondamente oltre cento fedeli, partiti all’alba con due pullman e diverse auto private, guidati dal parroco don Michele Di Legge, anima e motore dell’iniziativa
La benedizione è stata preceduta da un momento di incontro intenso e carico di significato, durante il quale don Michele ha portato al Santo Padre i saluti della comunità arbereshe di Ururi, ricordando il legame spirituale con la Madonna del Buon Consiglio di Genazzano, patrona degli albanesi d’Italia. Proprio lei fu la prima ad essere visitata da Papa Leone XIV nei giorni successivi alla sua elezione: un segno di continuità e attenzione che ha toccato profondamente i presenti.
Accanto a don Michele, il vescovo Claudio Palumbo, fra Gabriele Violante e i volontari che hanno reso possibile il pellegrinaggio, hanno condiviso con i fedeli un’esperienza di fede autentica, vissuta con devozione e gratitudine. “Un giorno che resterà per sempre impresso nella storia del paese – ha dichiarato don Michele – è stato davvero commovente incontrare il Santo Padre, che ha benedetto con amore la statua della nostra Madonna. Un dono immenso nel contesto del Giubileo parrocchiale, un evento che ha unito la nostra comunità in preghiera e speranza”.
Presente anche il sindaco Laura Greco, visibilmente emozionata: “Essere qui oggi è un onore e una gioia profonda. Questi momenti di condivisione ci ricordano quanto sia forte il legame che ci unisce come comunità. È un giorno di luce, di gratitudine, di festa”.
La visita si è conclusa con la preghiera presso la basilica di Santa Maria Maggiore, davanti alla tomba di Papa Francesco, in un silenzio carico di spiritualità e memoria. In questo anno giubilare dedicato alla Speranza, Ururi ha vissuto un capitolo straordinario della sua storia, un abbraccio con la Chiesa universale che resterà vivo nel tempo e nei cuori.
EB










