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giovedì 13 Novembre 2025
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Verso il Ponte di Ognissanti, il cimitero torna al decoro

TERMOLI. Come accade ogni anno, tra la fine di ottobre e i primi giorni di novembre, arriva puntuale il tempo della ricorrenza di Tutti i Santi e della Commemorazione dei Defunti. Il 1° e il 2 novembre, anche chi per mille ragioni durante l’anno non riesce a far visita ai propri cari, sente il richiamo di quella che Totò, nella sua celebre poesia ‘A Livella, definiva una “crianza” che ognuno deve compiere:

“Ogn’anno, il due novembre, c’è l’usanza per i defunti andare al Cimitero. Ognuno ll’adda fà chesta crianza; ognuno adda tené chistu penziero.” Ed è proprio così: nei giorni che precedono la ricorrenza, il cimitero di Termoli comincia già a popolarsi. Famiglie intere si recano per pulire e abbellire le tombe e le cappelle gentilizie, con addobbi floreali curati, lumini nuovi e un’attenzione particolare ai dettagli. È un modo per dire “ci siete ancora”, per rendere accogliente la dimora dei propri cari almeno in questi giorni dedicati al ricordo.Nei dintorni dell’area cimiteriale, come da tradizione, il via vai di auto è continuo: parcheggi pieni fino all’ultimo posto, qualcuno rischia anche una sanzione pur di mantenere la consuetudine di andare a trovare i propri defunti. Ma si sa, “sta crianza” — come diceva il Principe De Curtis — l’adda fa, almeno una volta l’anno. In questi giorni, non mancano i banchi di vendita di fiori e lumini allestiti nei pressi del camposanto. Prezzi e offerte per tutte le tasche, ma pochi guardano al risparmio: quando si tratta dei propri defunti, l’importante è fare le cose per bene, anche solo una volta l’anno.

All’interno del Cimitero, verde più curato, con un impegno personale dell’assessore all’Ambiente, Silvana Ciciola, che ha ricevuto ‘mandato’ dal sindaco Balice di far ‘fiorire’ questo luogo sacro in vista delle ricorrenze novembrine, intervento che ha garantito un buon livello di ordine e pulizia. Naturalmente non mancano le zone di cantiere, con nuovi loculi e cappelle in costruzione — segno evidente di una realtà che, purtroppo, continua a crescere.

Gli spazi ormai sono pochi e ogni area disponibile viene utilizzata per accogliere nuove sepolture. Quest’anno, la ricorrenza cade di sabato e domenica, e si prevede quindi un’affluenza ancora maggiore rispetto agli anni passati. Il momento più intenso sarà domenica 2 novembre, quando, nella Cappella del Cimitero, verrà celebrata la Santa Messa dedicata a tutti i defunti, presieduta dal vescovo, monsignor Claudio Palumbo, vescovo della Diocesi di Termoli-Larino.

Un appuntamento che unisce fede, memoria e tradizione: un modo per sentirsi più vicini a chi non c’è più e per ricordare che, come insegnava Totò, “‘a livella” ci rende tutti uguali, al di là di tutto.

Michele Trombetta