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venerdì 14 Novembre 2025
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Convegno d’Autunno dei poeti e scrittori dialettali

TERMOLI. A Termoli il Convegno d’Autunno dei Poeti e Scrittori Dialettali: cinque giornate dedicate alla cultura e alla lingua delle radici.

Il venerdì 17 ottobre alle ore 16 si terrà l’apertura ufficiale dei lavori con i saluti istituzionali del presidente A.N.PO.S.DI. Mimmo Stallari, del Delegato regionale per il Molise Angelo Maria Di Tullio e del sindaco di Termoli, Nico Balice.
Seguiranno le relazioni del prof. Bruno Vitolo e della prof.ssa Angela Giuseppina Stallari sul tema: “Lingua mamma – Il dialetto tra identità, progetti didattici e pluralità culturali”.
La giornata si concluderà con un recital di poesie nei vari dialetti d’Italia, accompagnato dalle esecuzioni musicali del cantautore Beppe Beransconi.Il sabato 18 ottobre si aprirà con i saluti del Vice Sindaco di Termoli Michele Barile e della Presidente Regionale Molise Franca Ferragamo Roberti, seguiti dalla relazione della Dott.ssa Albertina De Lisio su “Pasquale e Mario De Lisio, i poeti della cultura e della tradizione”.Nel pomeriggio, nuovo spazio alla poesia con il secondo recital nazionale e l’intervento musicale di Beppe Beransconi.La giornata di domenica 19 ottobre avrà un momento spirituale con la Santa Messa celebrata da Padre Enzo Ronzitti presso la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo Apostoli, guida spirituale dell’A.N.PO.S.DI.Seguiranno, nel pomeriggio al MarTur Resort, le relazioni della Vice Presidente nazionale Prof.ssa Pina Sozlo, della Dott.ssa Mariella Valiante (Comune di Termoli) e della Prof.ssa Gabriella Serafini su “I Santi della collina dei Basilotti”, prima del terzo e conclusivo recital di poesie con accompagnamento musicale.

Un invito alla riscoperta dei dialetti italiani

Il Convegno d’Autunno rappresenta un’occasione preziosa per riscoprire il valore culturale, identitario e letterario dei dialetti italiani, che da sempre custodiscono la memoria storica e la sensibilità dei territori.
L’A.N.PO.S.DI., fondata nel 1952, continua a promuovere con passione la poesia in vernacolo come strumento di unione e valorizzazione delle radici locali. L’invito, come sottolineano gli organizzatori, è aperto a tutti: Cinque giornate di cultura, emozione e poesia, nella suggestiva cornice di Termoli, dove le parole del cuore parleranno ancora una volta la lingua delle origini.

Michele Trombetta