GUGLIONESI. Il tempo che passa non affievolisce il ricordo di chi ha saputo lasciare un segno profondo.
A due anni dalla scomparsa della maestra Rosanna Pace, la sua presenza continua a vivere nei cuori di chi l’ha conosciuta, amata e stimata.
Donna forte, elegante e generosa, Rosanna ha dedicato la sua vita ai bambini, trasmettendo con dolcezza e dedizione il valore dell’educazione e del rispetto. Le sue mani, che tutti ricordano come “mani di fata”, sapevano creare bellezza in ogni gesto: nelle sue opere, nei suoi sorrisi, nel modo con cui accoglieva le persone.
Chi ha avuto la fortuna di incontrarla conserva il ricordo di una donna capace di ascoltare, di comprendere e di donare affetto senza riserve. La sua eredità più grande resta nella famiglia che ha amato immensamente e nelle generazioni che ha contribuito a formare.
Per me, non è facile scrivere di lei come “la maestra Rosanna”. Per me è, e resterà sempre, la mamma che mi ha insegnato a guardare il mondo con curiosità, rispetto e gentilezza. Ogni volta che vedo una farfalla posarsi leggera o attraversare l’aria con grazia, mi sembra di ritrovarla lì, in quei piccoli istanti di vita che lei amava tanto.
È nel suo esempio che continuo a trovare forza e ispirazione: nel modo di affrontare le difficoltà con eleganza, nel credere che la bellezza sia una forma di bontà, e nell’amore semplice e profondo per la vita e per gli altri.
Il tempo lenisce le ferite, ma non cancella la luce di chi ha illuminato il cammino degli altri.
Mamma vive ancora, nelle parole, nei ricordi, negli insegnamenti e nell’amore di chi non smetterà mai di sentirla accanto.
La Santa Messa in suffragio sarà celebrata mercoledì 22 ottobre alle ore 18 nella chiesa di Santa Maria Maggiore di Guglionesi. In quella occasione verrà ricordato anche il papà di Rosanna, Alberto Pace.
Alberta Zulli



