TERMOLI. Le truffe agli anziani sono all’ordine del giorno. Persone fragili, spesso sole o con difficoltà fisiche, diventano facili prede per malintenzionati senza scrupoli.
Di questa mattina la notizia di false dottoresse a Termoli: due giovani donne, una bionda e una bruna, si sono presentate all’abitazione di una coppia di anziani con la scusa di un controllo sanitario. Mentre distraggono la donna, costretta all’ossigeno, una terza complice ha rovistato in casa portando via la borsa con i risparmi di famiglia. Solo dopo qualche minuto la figlia ha capito quanto accaduto e ha sporto denuncia.
E così continua la campagna di sensibilizzazione dei Carabinieri, che invitano a prestare la massima attenzione, non aprire mai la porta a sconosciuti e contattare immediatamente il 112 in caso di sospetti. La prevenzione resta l’arma più efficace per difendersi da questi episodi.
Il copione è sempre lo stesso, i malcapitati vengono contattati telefonicamente dall’interlocutore che si presenta come Capitano o Maresciallo dei Carabinieri o appartenente ad altre Forze di Polizia, piuttosto che falsi avvocati, i quali adducendo presunti sinistri stradali o imminenti pignoramenti subiti dai congiunti e in particolare “dal nipote”, li convincono a sborsare non solo somme di denaro, ma anche monili d’oro necessari per risarcire i danni causati o addirittura ottenere la scarcerazione dei parenti. Ma non solo, le tecniche fraudolente di queste organizzazioni senza scrupoli, simulano altresì falsi corrieri o falsi ufficiali giudiziari e sono sempre più in divenire, verso nuove forme di captazione della fiducia e ottenimento del disorientamento della potenziale vittima. Ultimamente viene spesso utilizzata la tecnica della spoofing con la quale il malintenzionato per carpire la fiducia della vittima falsifica la propria identità mediante diverse forme di comunicazioni tra cui e-mail, sms, siti web e soprattutto le chiamate telefoniche. In quest’ultimo caso, l’anziano viene contattato da un numero di telefono fisso che riporta l’intestazione di un Comando dei Carabinieri o di altra Forza di Polizia, ingenerando in lui la convinzione che si tratti effettivamente di una emergenza
AZ

