SAN GIULIANO DI PUGLIA. “È un grande dono iniziare questo cammino in mezzo a voi come un pellegrino di speranza”. Così padre Saverio Shiju si è rivolto con gioia alla comunità di San Giuliano di Puglia in occasione della Santa Messa in cui il vescovo, monsignor Claudio Palumbo, lo ha presentato lunedì 6 ottobre 2025 per l’inizio del suo ministero pastorale.
Il sacerdote fa parte dei Missionari della Compassione, istituto religioso fondato in India e presente anche in Italia.
Il suo servizio a San Giuliano di Puglia segue quello di don Costantino Di Pietrantonio, che resta parroco a Santa Croce di Magliano e legale rappresentante anche di San Giuliano.
La parabola del Buon Samaritano, che si prende cura, serve, ascolta, accompagna, aiuta, rialza e consola – Gesù – è stata al centro della celebrazione e riflette anche il carisma dei Missionari della Compassione.
La Santa Messa, animata dal coro parrocchiale diretto da suor Lydiah, è stata concelebrata da mons. Antonio Sabetta, cancelliere vescovile, da don Luigi Mastrodomenico, vicario di zona, e dai confratelli di padre Saverio, già impegnati anche nelle diocesi di Trivento e Frascati.
Prima di arrivare a San Giuliano di Puglia, il sacerdote ha svolto il ministero pastorale alla parrocchia Santa Maria Assunta di Rocca di Papa, nel Lazio.
Per molti anni è stato parroco a Longone Sabino e in altre comunità parrocchiali della diocesi di Rieti, oltre a ricoprire diversi incarichi all’interno dei Missionari della Compassione.
In paese erano presenti anche alcuni amici provenienti da Rocca di Papa, come Sergio Troisi, che ha detto:
“Ringrazio voi di San Giuliano per l’accoglienza e per ciò che farete per e con lui”.
Il nuovo pastore, che ha ringraziato mons. Palumbo “per la fiducia e la benevolenza con cui mi ha inviato qui”, rinnova un impegno che parte dall’incontro con la comunità, dalla collaborazione reciproca e dalla bellezza di costruire insieme il futuro lungo una strada di fede, speranza e carità, nell’affidamento alla Vergine Maria.
A padre Saverio gli auguri da parte del sindaco, Antonello Nardelli, presente alla Messa, e da tutto il popolo sangiulianese.
Un ringraziamento di cuore a don Costantino per il suo servizio amorevole e l’impegno instancabile.
Ora, con padre Saverio, un cammino condiviso in tutta la comunità pastorale, in cui ogni sacerdote “è segno di Cristo che serve e guida ogni persona”.












