GUGLIONESI. Guglionesi non dimentica la “Strage dell’Olio”, la tragedia che il 6 ottobre 1943 segnò per sempre la comunità. Questa mattina la cittadinanza si è riunita in Viale Regina Margherita per commemorare le vittime di uno degli eventi più drammatici della Seconda guerra mondiale nel Molise.
Quel giorno, verso le prime ore del pomeriggio, si consumava una tragedia destinata a lasciare un segno indelebile. I tedeschi, incalzati dagli Alleati, si stavano ritirando dall’Italia meridionale e avevano occupato Guglionesi con una guarnigione al comando dell’ufficiale Steiner. Il paese era sottoposto a bombardamenti continui, sia da parte di aerei alleati sia da navi al largo di Termoli, mentre un campo di aviazione a Campomarino permetteva agli aerei alleati di decollare verso obiettivi militari.
All’epoca, nel paese, esisteva un frantoio della famiglia Fulvio, ancora oggi attivo, con grandi vasche piene di olio di oliva. I tedeschi, temendo che una bomba potesse incendiare le vasche, ordinarono di svuotarle o di distribuirne l’olio alla popolazione. Così, tramite il banditore del paese, i Fulvio informarono i cittadini che avrebbero regalato l’olio in giacenza.
La folla si radunò numerosa in Viale Regina Margherita, con secchi, tini, brocche e qualsiasi contenitore disponibile. Tra di loro anche bambini, giovani, anziani e alcuni soldati tedeschi, incaricati di mantenere l’ordine. In quel momento, uno stormo di bombardieri inglesi della classe Buffon colpì la via, probabilmente confondendo la folla con truppe nemiche, considerando la vicinanza del comando tedesco situato a Villa Lucia. All’attacco parteciparono anche caccia Spitfire.
La tragedia fu immediata e devastante: morirono 22 persone, il più giovane aveva appena 6 anni e il più anziano 72. Molti corpi furono completamente distrutti e numerosi altri cittadini rimasero feriti, in modo grave o lieve. Nel bombardamento perse la vita anche il comandante tedesco Steiner.
Alla cerimonia odierna erano presenti il sindaco, il vice sindaco Basler, gli assessori, alcuni consiglieri di maggioranza e minoranza, e qualche cittadino. Dopo la deposizione di un “cuscino” di alloro e fiori e il minuto di silenzio, il sindaco Leo Antonacci ha rivolto un discorso ai presenti. «La pace non si ottiene solo sedendosi a un tavolo, ci vuole la volontà per costruirla e mantenerla. Queste manifestazioni servono anche alle nuove generazioni, perché capiscano quanto sia importante difendere i valori della convivenza e della solidarietà. Io spero che nel mondo ci sia sempre più pace», ha dichiarato il sindaco.
Il sindaco ha ringraziato in particolare i consiglieri comunali Riccardo Vaccaro e Gianni Ciccarone per la loro presenza alla cerimonia e ha annunciato che, per il prossimo anno, in questo luogo sarà realizzato un segno permanente che possa racchiudere e tramandare la memoria dei 22 civili morti nella Strage dell’Olio.
La mattinata si è conclusa con un momento di raccoglimento collettivo e con la promessa della comunità di continuare a ricordare, anno dopo anno, quel 6 ottobre 1943, affinché il sacrificio di chi perse la vita non venga mai dimenticato e continui a ispirare un futuro di pace e solidarietà.
Alberta Zulli

