TERMOLI. Siglato nella serata di lunedì l’accordo ponte 2025 per gli imbarcati delle cooperative di pesca, che rinnova l’applicazione del Ccnl scaduto il 31 dicembre 2024. A sottoscriverlo, le organizzazioni sindacali Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Pesca insieme alle associazioni datoriali Agci-Agroalimentare, Legacoop Agroalimentare e Confcooperative-Fedagripesca. L’intesa prevede un aumento retributivo sul parametro 100 pari a 100,22 euro per i lavoratori dipendenti, suddiviso in tre tranche: 20,22 euro da settembre 2025, 30 euro da gennaio 2026 e 50 euro da febbraio 2026.
Per i soci lavoratori è previsto un incremento del minimo monetario garantito pari al 3%, con decorrenza dal primo settembre 2025.
Soddisfazione da parte dei sindacati, che sottolineano come l’accordo assicuri continuità contrattuale fino al 31 dicembre 2025 e rappresenti un passo importante verso un futuro rinnovo triennale, auspicato dal 2026, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente gli aspetti retributivi, normativi e assistenziali. «Con grande senso di responsabilità – dichiarano Fai, Flai e Uila Pesca – le parti hanno riconfermato il valore della contrattazione collettiva, testimonianza di un sistema di relazioni sindacali maturo, costruito negli anni nonostante le difficoltà del settore.
Rinnoviamo il nostro impegno affinché gli strumenti di tutela del reddito, frutto della contrattazione di primo e secondo livello, possano raggiungere la più ampia platea di soci e lavoratori, contribuendo alla qualità del lavoro e alla crescita di un comparto strategico del Made in Italy».

