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mercoledì 12 Novembre 2025
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«Salvare il settore dell’auto, altrimenti avremo fabbriche chiuse e famiglie senza futuro»

TERMOLI. Serrare i ranghi, questo il messaggio della Uilm Molise, dopo la nota ipercritica di lunedì sera a margine della riunione di Torino tra il ceo di Stellantis Antonio Filosa e le delegazioni sindacali metalmeccaniche.

Nel corso del direttivo Uilm del Molise, a cui hanno preso parte in collegamento da remoto il segretario generale Rocco Palombella e il segretario nazionale Gianluca Ficco, è tornato al centro del confronto il tema della riconversione dello stabilimento Stellantis di Termoli. A quasi un anno e mezzo dalla sospensione del progetto Gigafactory, la situazione resta ferma, senza decisioni concrete sul futuro del sito.
A margine del direttivo, il segretario territoriale Francesco Guida ha espresso “rammarico” per l’assenza di scelte politiche e industriali, denunciando una fase di “limbo” che tiene 1.821 lavoratori intrappolati in un contratto di solidarietà, senza prospettive chiare. Guida sottolinea come l’Europa appaia divisa e confusa sulla strategia per l’auto elettrica, mentre gli Stati Uniti procedono con piani e incentivi certi. L’ex ad Carlos Tavares, ricorda, aveva fissato tempi “improponibili” per il passaggio al full electric entro il 2030, in un contesto privo di infrastrutture adeguate.
Per Guida la via d’uscita passa da una fase di neutralità tecnologica e dal rilancio dell’ibrido come ponte verso l’elettrico. “O si salva il settore automotive – avverte – o presto parleremo di aziende chiuse e famiglie senza futuro”.

Emanuele Bracone