X
domenica 16 Novembre 2025
Cerca

 «Serve un vero riconoscimento economico e professionale per chi tiene in piedi il servizio sanitario»

MOLISE. La Uil-Fpl Molise conferma pienamente il sostegno alla scelta della Uil-Fpl nazionale di non sottoscrivere il Ccnl Sanità Pubblica 2022–2024. Una decisione, spiegano i sindacati, maturata di fronte alle gravi insufficienze economiche e normative del rinnovo contrattuale, che non risponde alle reali esigenze del personale sanitario e della ricerca.

Dalla lettura delle tabelle sugli aumenti tabellari e sugli arretrati emerge chiaramente come gli incrementi previsti non compensino la pesante perdita di potere d’acquisto subita dai lavoratori del comparto negli ultimi anni. Numeri insufficienti, sottolinea la Uil-Fpl, che non valorizzano il ruolo e le competenze di chi quotidianamente garantisce la tenuta del Servizio Sanitario Nazionale.

Anche in Molise la situazione è critica. Il segretario Uil-Fpl Molise, Emilio Corbo, spiega: “I nostri operatori affrontano carichi di lavoro elevati, turni massacranti e carenze di personale, soprattutto nelle strutture periferiche. Dopo anni di sacrifici, anche durante la pandemia, il riconoscimento economico resta distante dalla realtà.”

Negli ultimi giorni, alcune sigle sindacali hanno diffuso tabelle che mescolano importi lordi e voci non strutturali — come indennità specifiche o risorse straordinarie — dando una visione fuorviante della reale portata economica del rinnovo.

“È fondamentale – continua Corbo – fare informazione corretta nei luoghi di lavoro, affinché ogni operatore comprenda gli aumenti reali e le motivazioni della posizione assunta dalla Uil-Fpl”.

Il sindacato ribadisce la necessità di un cambio di rotta nella contrattazione pubblica, puntando su salari tabellari più alti e retribuzioni ordinarie più consistenti, superando la logica di indennità e prestazioni accessorie, e investendo concretamente nella valorizzazione del personale.

“Ringraziamo la Segreteria nazionale per aver mantenuto una posizione di principio e coerente, dalla parte dei lavoratori. È questa la linea che vogliamo portare avanti anche in Molise – conclude Corbo – per restituire dignità, giustizia e prospettiva a chi ogni giorno sostiene la sanità pubblica e la ricerca”.