TERMOLI. Centrale Sorgenia di Termoli: confermati gli standard ambientali, nessun superamento dei limiti nel 2024.
La Centrale a ciclo combinato di Sorgenia Power S.p.A., attiva nella zona industriale di Termoli dal 2006, conferma anche per il 2024 l’elevato livello delle proprie prestazioni ambientali, senza alcun superamento dei limiti di emissione stabiliti dal decreto autorizzativo. È quanto emerge dalla nuova Dichiarazione Ambientale 2025, validata il 9 giugno di quest’anno dal verificatore accreditato Certiquality e approvata dal Comitato Ecolabel–Ecoaudit, nell’ambito del sistema europeo EMAS. La Centrale, che produce energia elettrica alimentata esclusivamente a gas naturale, rappresenta uno degli impianti più moderni e tecnologicamente avanzati d’Italia. Con una potenza installata di circa 800 megawatt elettrici, la struttura è configurata secondo il modello “2+1”: due turbine a gas e una turbina a vapore, soluzione che consente un rendimento medio del 54% e una sensibile riduzione dell’impatto ambientale.
Nel 2024 la produzione ha superato 1 milione di megawattora, con 2.566 ore di funzionamento e nessun incidente sul lavoro. I dati pubblicati da Sorgenia mostrano che le concentrazioni di ossidi di azoto (NOx) e monossido di carbonio (CO) sono rimaste ampiamente al di sotto dei valori limite previsti dalla normativa. Le medie orarie di NOx nei fumi delle turbine sono comprese fra 16,9 e 18,4 mg/Nm³, mentre per il CO i valori oscillano fra 0,3 e 1,1 mg/Nm³. Nel corso dell’anno non si sono verificati superamenti, a conferma della piena efficienza dei sistemi di combustione e di abbattimento installati. Le emissioni di anidride carbonica (CO₂), pari a circa 408 mila tonnellate, risultano in linea con gli anni precedenti, mantenendo la centrale entro la categoria B del Regolamento europeo 601/2012, che include gli impianti con emissioni medie inferiori alle 500 mila tonnellate annue.
L’indicatore di emissione specifica si attesta a 373 kg di CO₂ per ogni megawattora prodotto, un valore competitivo nel panorama nazionale. Nel 2024 la centrale ha consumato circa 201 milioni di metri cubi di gas naturale, quantità proporzionata all’aumento della produzione elettrica. L’efficienza complessiva dell’impianto è rimasta elevata, con un rendimento medio del 53,95%. L’impianto ha inoltre confermato l’ottimo risultato in termini di consumo idrico, utilizzando 1,1 metri cubi d’acqua per ogni megawattora prodotto: un dato stabile e in linea con gli standard europei. Le acque reflue continuano a essere inviate al depuratore consortile della Valle del Biferno, con parametri di qualità nettamente inferiori ai limiti di legge. L’uso di prodotti chimici per il trattamento delle acque e il condizionamento degli impianti è rimasto sotto controllo: nel 2024 sono state impiegate 334 tonnellate di sostanze, in lieve calo rispetto al 2022. È stato inoltre completato il processo di sostituzione del gas estinguente FM200 con il più sostenibile FK-5-1-12, caratterizzato da un potenziale di riscaldamento globale (GWP) 3.200 volte inferiore.
L’attenzione alla gestione dei rifiuti resta un punto cardine del sistema ambientale di Sorgenia Power. Nel 2024 l’impianto ha prodotto complessivamente circa 161 tonnellate di rifiuti, in gran parte non pericolosi e legati alle normali attività di manutenzione. Particolarmente significativo l’aumento della quota destinata al recupero, passata dal 20% del 2023 al 42% nel 2024, in linea con gli obiettivi di economia circolare.
Nessun infortunio è stato registrato né tra il personale diretto né tra le ditte esterne. Sorgenia sottolinea nel documento il proprio impegno a mantenere un dialogo costante con le istituzioni e la comunità locale, attraverso un progetto annuale di comunicazione ambientale. La Dichiarazione Ambientale è disponibile sul sito aziendale e viene inviata ogni anno alle autorità pubbliche, agli enti di controllo e alle associazioni di categoria. «Il miglioramento continuo delle performance ambientali – affermano da Sorgenia – è frutto di scelte oculate ma anche coraggiose, che coniugano innovazione, efficienza e tutela dell’ambiente». La Centrale di Termoli, che impiega 20 lavoratori diretti e fino a 200 addetti durante le manutenzioni straordinarie, rappresenta oggi un modello di gestione integrata e sostenibile. L’impianto, registrato EMAS dal 2008, continua a garantire standard elevati di sicurezza e compatibilità ambientale, ponendosi come riferimento nella transizione energetica verso un sistema più efficiente e a basso impatto.


