TERMOLI. L’impianto a ciclo combinato di Termoli rappresenta il primo grande progetto industriale di Sorgenia e un tassello fondamentale nel percorso di transizione energetica del Paese. Realizzato nel 2006, è stato il primo stabilimento interamente progettato e costruito dalla società, con una capacità installata di 780 MW. La sua struttura innovativa consente di occupare circa il 40% di suolo in meno rispetto a una centrale convenzionale di pari potenza.
Il sito di Termoli, come gli altri impianti CCGT (Combined Cycle Gas Turbine) del gruppo, sfrutta un sistema che combina due turbine a gas con una a vapore alimentata dai fumi di scarico, massimizzando l’efficienza e riducendo le emissioni. Il combustibile utilizzato è il gas naturale, considerato fonte di transizione, che permette di limitare le sostanze nocive immesse in atmosfera e di ridurre la produzione di polveri e il consumo di suolo. Nel 2024, i quattro impianti CCGT di Sorgenia – tra cui Termoli – hanno generato complessivamente circa 6.380 GWh di energia elettrica, con un consumo di oltre 1,18 miliardi di metri cubi di gas naturale e un rendimento medio superiore al 54%.
L’impianto di Termoli è certificato ISO 14001 e registrato EMAS per la gestione ambientale, oltre a essere conforme alla ISO 45001 sulla salute e sicurezza dei lavoratori. La gestione operativa è supportata da strumenti digitali sviluppati internamente dal team HSE (Health, Safety, Environment), che garantiscono un monitoraggio costante e un miglioramento continuo. Una delle novità più rilevanti è l’avvio, nel 2025, delle attività preparatorie per l’installazione di sistemi di accumulo energetico (BESS – Battery Energy Storage Systems) anche a Termoli, con una potenza autorizzata complessiva di 70 MW distribuita tra i vari impianti. Il completamento è previsto nel 2026.
Questi sistemi consentiranno di immagazzinare l’energia prodotta in eccesso e rilasciarla nei momenti di maggiore domanda, rendendo il sito ancora più flessibile e strategico per la stabilità della rete nazionale.