TERMOLI. Il nuovo amministratore delegato di Stellantis, Antonio Filosa, ha espresso una netta richiesta alla Commissione europea: posticipare di dieci anni, dal 2035 al 2045, la data di interdizione alla vendita dei veicoli a motore endotermico. Una mossa motivata, secondo Filosa, dalla necessità di tutelare l’industria e i posti di lavoro e di permettere all’Europa di prepararsi adeguatamente alla transizione elettrica, seguendo l’esempio della Cina.
“Dal nostro punto di vista, condiviso dalla maggioranza dei costruttori, la data del 2035 è irrealistica e rischiosa per il settore e per i consumatori”, ha dichiarato Filosa. L’Europa, ha sottolineato, non è ancora pronta per il cambio tecnologico, visto che molti componenti chiave dei veicoli elettrici provengono dalla Cina.
La richiesta arriva in un momento di particolare fragilità per gli stabilimenti italiani del gruppo. A Mirafiori sono previste 400 nuove assunzioni, mentre per la gigafactory di Termoli, oggi ferma, è stata assicurata una decisione entro la fine dell’anno sulle modalità di avvio della produzione. Lo slittamento della normativa europea potrebbe dare al sito molisano il tempo necessario per pianificare investimenti e garantire la continuità occupazionale, evitando ulteriori contraccolpi dopo anni di riduzione dei volumi produttivi e cassa integrazione.
Il rinvio del piano industriale inizialmente previsto entro marzo 2026, ora slitta almeno a giugno, aumentando le incertezze per lo stabilimento molisano e gli altri siti produttivi italiani.
Filosa ha aggiunto che il posticipo permetterebbe di innovare con calma e contenere i costi, così da mantenere veicoli a prezzi accessibili per i consumatori europei. “Se la normativa impone batterie da 10.000 euro, come può un’auto restare conveniente?”, ha spiegato.
Il gruppo Stellantis, che in Italia impiega circa 39.000 persone, tra cui molti nello stabilimento di Termoli, si trova quindi a fronteggiare una doppia sfida: rispondere alla domanda del mercato e prepararsi alla transizione elettrica, senza compromettere la stabilità occupazionale.
AZ


