TERMOLI. La Madonna Pellegrina entra nelle nostre case, portando con sé la luce della fede, la dolcezza della sua presenza materna e la forza della speranza.
Le famiglie che lo desiderano possono fare richiesta presso la Parrocchia Santuario San Timoteo di Termoli, guidata da don Benito Giorgetta, per accogliere la statua della Vergine Maria e custodirla in casa per una settimana.
È un gesto semplice, ma carico di significato: Maria viene a visitarci come Madre e Maestra, per ascoltare i nostri cuori, consolarci nelle solitudini, ridonarci la gioia di vivere e insegnarci a cercare Gesù, suo Figlio. Ci guida nel cammino della fraternità, aiutandoci a relazionarci con le altre famiglie attraverso il dialogo, l’ascolto, la disponibilità e il dono di sé. Durante la visita della Madonna di Fatima nella nostra comunità parrocchiale (27 aprile – 5 maggio 2024), Papa Francesco ci ha lasciato parole che ancora risuonano: “La Madonna entra nella parrocchia, nelle vostre case, nelle vostre famiglie. Ma è molto educata, non irrompe, bussa alla porta. Ognuno di voi deve rispondere. Bussa alla porta del tuo cuore, della tua coscienza, della tua casa, della tua famiglia. Tu puoi dire: avanti, avanti, avanti. Oppure: ma oggi non posso, torna domani… Quando la Madonna bussa alla porta: avanti Signora, tu sei della famiglia. Avanti Madre, quando bussa al tuo cuore. Avanti Madre, tu conosci meglio di me le cose che ho fatto, i problemi che ho.
APRITE LE PORTE ALLA MADONNA… Oggi la Madonna è da noi, sta bussando alle tante porte, anche alla porta del mio cuore. Come rispondo? Coraggio, Dio perdona tutto, avanti e coraggio. Che il Signore vi benedica e pregate per me, bye bye.” Accogliere la Madonna Pellegrina è un atto di fede, di amore e di apertura. È spalancare le porte della casa e del cuore alla Madre di Dio e Madre nostra, lasciandola entrare per camminare con noi, per pregare con noi, per vivere con noi.
È un pellegrinaggio domestico che trasforma la quotidianità in un tempo di grazia.
EB

