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venerdì 14 Novembre 2025
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Il ricordo degli eroi di guerra nel giorno delle Forze Armate

CASACALENDA. Martedì 4 novembre, in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, istituita per commemorare l’armistizio di Villa Giusti che pose fine alla Prima Guerra Mondiale, la comunità casacalendese ha celebrato con profonda partecipazione e solennità. Il corteo delle autorità, guidato dalla sindaca Sabrina Lallitto, è partito dal municipio con il gonfalone portato dal bersagliere Alfonso Buccigrossi, seguito dalla corona d’alloro dell’amministrazione comunale.

Le forze di polizia municipale, i carabinieri e i carabinieri forestali delle locali stazioni hanno accompagnato i rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma fino alla chiesa Madonna Maria Santissima del Carmine, dove padre Roberto Palmisano, vicario guardiano dell’Eremo di Sant’Onofrio, ha celebrato la Santa Messa. Successivamente, il corteo si è diretto all’ingresso del palazzo Lascito Cardonio di Blasio, ex campo di concentramento femminile durante la Seconda Guerra Mondiale, dove la sindaca ha deposto un omaggio floreale in memoria delle donne perseguitate per le loro ideologie. La commemorazione è proseguita in piazza Nardacchione, presso il monumento ai Caduti, con l’alzabandiera solenne eseguita dal tenente medico in congedo Michele Danza, la deposizione della corona e la benedizione impartita da padre Roberto.

Nell’allocuzione ufficiale, la sindaca ha sottolineato il valore della pace, il sacrificio dei casacalendesi caduti in tutte le guerre, in particolare nella Seconda Guerra Mondiale, e ha ricordato figure eroiche come il sottotenente Domenico Cavaiola, medaglia d’argento al valor militare, il sottotenente Gaf Michele Montagano, internato militare italiano, e il partigiano Giuseppe Belmonte. Presenti alla cerimonia le figlie degli eroi: Stefania Cavaiola e Daniela Montagano (le foto sono di Marco Gagliardi).

La sindaca ha ribadito che la pace è un bene prezioso da proteggere, perché “non è mai per sempre”, e va coltivata nei cuori. Durante la cerimonia è stata recitata la Preghiera per la Patria, dedicata ai militari caduti e a quelli in servizio che operano per la pace in Italia e all’estero. I ragazzi delle classi 2ª e 5ª primaria dell’Istituto Omnicomprensivo Statale “Silvio Di Lalla”, accompagnati dalle maestre Colabella Maria Teresa e Cinzia Miozza, hanno ascoltato con attenzione le testimonianze dell’ing. Antonio Vincelli, storico e già ufficiale in congedo del Genio Trasmissioni, che ha raccontato la sua esperienza, il ricordo del nonno caduto nella Prima Guerra Mondiale e dei bombardamenti su Casacalenda durante la Seconda Guerra Mondiale. Particolarmente toccante è stata la testimonianza della signora Anna Biello, che ha raccontato la storia del padre Pasquale, disperso in Russia e mai tornato dalla guerra.

Il monumento ai Caduti, unico nel suo genere, è stato realizzato negli anni Settanta dall’artista casacalendese Franco Libertucci: orizzontale, raffigura l’orma del militare caduto sul Piave, simbolo del sacrificio per un’Italia libera. I ragazzi, raccolti intorno al monumento, hanno partecipato con interesse e rispetto, raccogliendo le testimonianze legate al sacrificio dei giovani eroi casacalendesi che si sono adoperati per la pace.

Giuseppe Alabastro